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Politica | 13 novembre 2019, 15:53

Regione, Marnati rompe i rapporti istituzionali con il tavolo sulla qualità dell’aria della Città Metropolitana

"Pronto un tavolo per agire autonomamente con i sindaci della provincia"

Regione, Marnati rompe i rapporti istituzionali con il tavolo sulla qualità dell’aria della Città Metropolitana

"Da ora in avanti la Regione agirà autonomamente convocando i sindaci coi quali concordare le politiche per la riduzione delle emissioni inquinanti nell’aria". Così l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati replica alla consigliera metropolitana all'Ambiente Barbara Azzarà, che questa mattina lo ha attaccato per l'ennesima assenza dal tavolo sulla qualità dell'aria.

Un appuntamento al quale erano convocati i 33 sindaci della provincia di Torino (Alpignano, Beinasco, Borgaro, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Druento, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto, Pianezza, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro, Santena, Settimo, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano), coinvolti nel protocollo del Bacino Padano che prevede misure per migliorare la qualità dell'aria.

Un incontro a cui Marnati non ha potuto prendere parte perché in contemporanea con la firma di partenariato di ripartizione dei fondi comunitari all’EnviPark.

"Non è accettabile - aggiunge l'assessore regionale - che per tre volte consecutive si sia cercato l’incidente pianificando incontri senza verificare la presenza della Regione, che tra l’altro è il principale erogatore di sostegni economici. Questa grave sgrammaticatura istituzionale avrà come conseguenza il fatto che, da ora in avanti, in assenza di scuse formali, agiremo autonomamente".

Marnati annuncia quindi di voler convocare personalmente presso l'assessorato il tavolo sulla qualità dell’aria "con tutti i sindaci per concordare con loro le misure per la riduzione delle sostanze inquinanti. I sindaci sono i nostri primi interlocutori, e sono qui in assessorato regionale sono a casa loro".

“Che la qualità dell’aria e la tutela dell’ambiente non siano in cima alle priorità della Giunta leghista non ci stupisce – denuncia Marco Grimaldi, capogruppo di LUV in Regione –: il loro primo atto è stato quello di respingere la nostra richiesta di decretare lo stato di emergenza climatica in Piemonte e quello di falcidiare il Piano anti smog con una sequela di deroghe che rendono i blocchi al traffico del tutto inefficaci”.

"L’assessore all’ambiente - rincarano la dose i grillini Giorgio Bertola e Sarah Disabato - non perde occasione per fuggire dal confronto con le amministrazioni locali. Da lui arrivano solo scuse per evitare il dialogo con gli altri enti su un tema di cruciale importanza come la lotta allo smog. Si aggiungono le gravi minacce di interrompere i rapporti istituzionali con la Città Metropolitana. Un atteggiamento inqualificabile che mette in luce la scarsa attenzione dell’assessorato su un tema serio che coinvolge tutta la popolazione e causa morti ogni anno".

"Piena solidarietà" a Marnati, invece, dal capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Alberto Preioni, che ha spiegato: "Il nostro lavoro sull'ambiente non sarà frenato dagli atteggiamenti provocatori della Città Metropolitana".

 

Cinzia Gatti

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