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Economia e lavoro | 18 novembre 2019, 13:35

Come diventare un biologo nutrizionista: titoli necessari e esame di abilitazione

Una corretta alimentazione è molto importante per la salute del corpo e non solo

Come diventare un biologo nutrizionista: titoli necessari e esame di abilitazione

Una corretta alimentazione è molto importante per la salute del corpo e non solo. Il benessere ormai ampiamente diffuso ha reso disponibili una vasta gamma di cibi e prodotti alimentari in genere tutt’altro che salutari; anche per questo motivo, molte persone hanno bisogno di un supporto specialistico per delineare una dieta corretta, fatta ‘su misura’ per le caratteristiche del proprio organismo. A tal proposito, evitando il “fai da te”, è necessario rivolgersi ad un nutrizionista.

Chi è il nutrizionista

In realtà, il termine nutrizionista è di uso comune ma piuttosto generico, in quanto utilizzato per identificare diverse figure professionali, e non trova alcun riscontro ufficiale. Secondo un parere del Consiglio Superiore della Sanità risalente al 2009, la prescrizione di diete o profili nutrizionali può essere appannaggio di tre figure distinte: il medico-chirurgo, il biologo ed il dietista.

In particolare, il medico-chirurgo “può prescrivere diete a soggetti sani e soggetti malati” mentre il biologo può “elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio ‘benessere’, quale orientamento nutrizionale finalizzato al miglioramento dello stato di salute”. Quest’ultimo può anche consigliare o prescrivere integratori alimentari ma può prescrivere diete a soggetti affetti da patologie di vario tipo solo dopo gli accertamenti effettuati dal medico-chirurgo. Il dietista, infine, è una figura professionale – individuata come tale da un decreto del 1994 – che svolge la propria attività presso strutture pubbliche o private, “in regime di dipendenza o libero professionale e, in particolare, in collaborazione con il medico ai fini della formulazione delle diete su prescrizione medica”.

Secondo il Consiglio Superiore della Sanità, quindi, il medico-chirurgo è di fatto l’unica figura abilitata a prescrivere diete a pazienti in salute o malati; sia il biologo che il dietista, pur essendo maggiormente “specializzati” devono rifarsi agli accertamenti effettuati dal medico-chirurgo in presenza di un soggetto al quale sia stata diagnosticata una patologia.

Come diventare nutrizionista

Alla luce di quanto sottolineato fin qui, è lecito chiedersi come diventare nutrizionista. A tal proposito, è necessario fare una premessa: in Italia non esistono percorsi universitari specializzati; per tanto, almeno in ambito accademico, si possono scegliere diversi percorsi purché congruenti con l’obiettivo professionale. Come si legge anche sul portale UnidFormazione, per poter intraprendere questo tipo di carriera è necessario iscriversi all’Ordine Nazionale dei Biologi (Sezione A); l’iscrizione è subordinata al superamento dell’esame di Stato per il conseguimento dell’abilitazione.

È quanto sottolineato anche dal Consiglio Superiore della Sanità (nel già citato parere del 2009) che ritiene “preferibile che il biologo, per esercitare l’attività di nutrizionista in ambito privato, abbia conseguito il diploma di specializzazione universitaria in Scienze dell’Alimentazione”.

Le lauree (quadriennali e quinquennali del vecchio ordinamento, magistrali e specialistiche) che danno accesso all’esame di abilitazione sono le seguenti:

-        Scienze biologiche

-        Scienze ambientali

-        Biotecnologie agro-industriali

-        Biotecnologie indirizzo Biotecnologie agrarie vegetali

-        Biotecnologie indirizzo Biotecnologie farmaceutiche

-        Biotecnologie indirizzo Biotecnologie industriali.

Dal punto di vista burocratico, la domanda per l’ammissione all’esame di abilitazione deve essere inoltrata per mezzo della modulistica disponibile sul sito ufficiale dell’Ordine Nazionale dei Biologi. Oltre alla domanda (allegato A) ed alla dichiarazione sostitutiva (allegato B), è necessario allegare le ricevute di versamento sul conto corrente postale dell’Ordine (n. 37165008): la cifra è di 80.00 euro per chi iscrive per la prima volta e 160.00 per chi si è già iscritto almeno una volta. A questi bisogna aggiungere un secondo versamento di 62.00 euro per i diritti di segreteria e 168.00 euro (pagabili tramite un bollettino precompilato con causale “Iscrizione Albo Professionale dei Biologi”) da versare sul conto corrente 8003 intestato all’Agenzia delle Entrate. La documentazione da allegare alla domanda si completa con due foto formato tessera e una copia del documento di identità e del codice fiscale.

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