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Eventi | 28 novembre 2019, 12:40

Guerre, diritti e migrazioni per la prima volta in un festival a Torino

Oggi e domani approda in città il Festival dei Diritti Umani, nato a Milano, con tappe al Circolo dei Lettori e alla Scuola Holden

Guerre, diritti e migrazioni per la prima volta in un festival a Torino

Approda, per la prima volta, a Torino il Festival dei Diritti Umani, kermesse milanese dedicata alla conoscenza e alla cultura dei diritti umani, con una quarta edizione che pone al centro del dibattito il tema "Guerre e Pace".

Saranno tre le tappe della manifestazione tra giovedì 28 e venerdì 29 novembre: il liceo "Arimondi-Eula" di Savigliano; la Scuola Holden e la Fondazione Circolo dei lettori. Fulcro degli appuntamenti, i conflitti che ancora oggi devastano il mondo e le possibili vie d’uscita.

Uno dei focus principali degli appuntamenti torinesi è dedicato ai cosiddetti "corridoi umanitari" che permettono a migliaia di profughi di fuggire da guerre e soprusi senza rischiare la vita nel viaggio.

Fra film, dibattiti e testimonianze, il festival propone molte occasioni di riflessione, adatte a tutti i cittadini "attivi", dai ragazzi agli adulti, con l’obiettivo di far luce sull'attività guidati da ospiti d’eccellenza ed esperti del panorama nazionale e internazionale.

Tra gli appuntamenti principali del festival, l'incontro, questa sera alla Scuola Holden, ore 18, con la pluripremiata giornalista Francesca Mannocchi, che racconterà il suo nuovo libro sulla Libia pensato insieme all’illustratore Gianluca Costantini. La serata terminerà con la proiezione di "Our war", il documentario sul Rojava nato in collaborazione con Possibile Film di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravalloti e Claudio Jampaglia.

Domani, dalle ore 9.30, il Circolo dei lettori ospiterà un approfondimento sul linguaggio giornalistico con Stefano Tallia (segretario Ass. Stampa Subalpina) e Alberto Sinigaglia (presidente Odg Piemonte) e la Garante dei lettori de La Stampa Anna Masera, il portavoce del Circolo Articolo 21 Piemonte Gian Mario Gillio, la scrittrice esperta di linguaggi e collaboratrice di Riforma.it e Radio Beckwith, Esperance H. Ripanti, il coordinatore di Riforma.it Claudio Geymonat e l’assessore ai Diritti del Comune di Torino Marco Giusta.

Nello stesso incontro si parlerà anche di "Corridoi umanitari" con il coordinatore del progetto rifugiati e migranti della FCEI, Mediterranean Hope, Paolo Naso che insieme all’avvocato e presidente dell’Asgi, Lorenzo Trucco, la vicepresidente del Senato della Repubblica, Anna Rossomando, e la responsabile per il Nord Italia della Comunità di Sant’Egidio, Daniela Sironi.

"Un quinto del pianeta è in guerra - dichiara  Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani -. Sono guerre asimmetriche, spesso combattute non da eserciti statali ma da milizie. A chi le gestisce non interessa vincerle, piuttosto prolungarle, perché solo così continua a fare profitti. Ci guadagna vendendo armi, con il contrabbando dei beni di prima necessità, trafficando in esseri umani. E chi ne fa le spese è la popolazione civile che cerca un po’ di pace altrove, migrando".

Il programma completo sul sito: www.festivaldirittiumani.ithttp://www.festivaldirittiumani.it/

Manuela Marascio

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