Il problema del lavoro è molto sentito tra i giovani di Torino fra i 15 e i 29 anni: a fronte di un tasso di disoccupazione generale del 9,8%, in quella fascia di età di sale al 33,4%. E’ questo il dato che emerge dalla ricerca “Il disagio giovanile nelle periferie”, promossa da Arcidiocesi Torino ed elaborata da Urban Lab.
La maggior parte degli under 30 – che rappresentano l’8,3% della popolazione - vive nei quartieri di Barriera di Milano, Madonna di Campagna, Madonna del Pilone, Falchera e Aurora. Al contrario quelli più vecchi sono Mirafiori Nord, Santa Rita, Borgo Po e Cavoretto.
Le aree più popolari sono anche quelle dove è più alto il numero di stranieri: ad Aurora e Barriera un giovane su due è extracomunitario, mentre a Madonna di Campagna lo è uno su tre.
Dal punto di vista culturale, a Torino ci sono oltre 110mila studenti universitari. L’80% dei residenti della Crocetta ha un diploma o una laurea. Una percentuale che scende al 38% a Falchera e al 47% Aurora. A Torino il 13,7% dei giovani si ferma alla scuola media, mentre i Neet sono l’11%.
Alto il tasso di partecipazione: più del 45% dei 16-18enni frequenta gruppi sportivi o associazioni e di questi il 12% fa volontariato. I ragazzi, inoltre, vorrebbero essere consultati su politiche pubbliche come cultura e tempo libero (22%), mobilità (19%), scuola e orientamento (18%) e per una Torino del futuro migliore e più sostenibile ritengono servano più aiuto reciproco e volontariato, tecnologie meno inquinanti, meno macchine e più bici, un trasporto pubblico migliore.