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Pinerolese | 13 dicembre 2019, 19:08

Il sindaco racconta la città di oggi e di domani: «Pinerolo al servizio del territorio»

La conferenza stampa di Natale è diventata un momento di incontro con diverse realtà sociali: si è parlato di tutto, dalla scuola alla mobilità, passando per i parcheggi

Il sindaco racconta la città di oggi e di domani: «Pinerolo al servizio del territorio»

Stamattina la sala di rappresentanza del Comune era piena. La conferenza stampa di Natale ha cambiato veste, diventando un momento in cui fare il punto e ricomporre le tessere dei progetti messi in campo nel 2019 in un disegno generale. Tra il pubblico c’erano sindacalisti, l’Amministratore delegato di Acea Pinerolese Industriale, dirigenti scolastici, politici e così via.

Il sindaco Luca Salvai ha insistito sull’immagine di una «Pinerolo al servizio del territorio». Nel suo lungo discorso ha toccato diversi punti dalla scuola alle politiche sociali, passando per la mobilità. Non risparmiando delle provocazioni come quella sugli orari delle scuole superiori: «Non vuol essere un’invasione di campo, ma se ci fossero orari uniformati, avremmo più armi per ottenere un miglior servizio di trasporto degli studenti – ha argomentato –. Una decisione importante sarebbe uniformarsi sul sabato in classe o meno». Il primo cittadino ha anche spiegato come la soluzione ideale per lui sarebbe che le scuole superiori non fossero aperte al sabato, perché «avremmo meno pullman nel centro e potremmo valorizzare un altro nostro gioiello: il mercato». L’idea sarebbe di ampliarlo in corso Torino e collegare così le due piazze Vittorio Veneto e Roma.

Un altro tema discusso, su cui Salvai si è soffermato è quello dei parcheggi: «Abbiamo modificato il piano della sosta per favorire la rotazione delle macchine». Inoltre ha cancellato definitivamente il progetto di un parcheggio interrato: «Che senso avrebbe fare un intervento da 5-6 milioni di euro e far pagare la sosta tre euro l’ora, quando piazza “Fontana” è vuota, perché si paga un euro l’ora?».

Il sindaco ha poi chiuso il discorso delineando l’idea di una città che non solo risponde ai bisogni del territorio, ma che si distingue per la qualità della vita, con un centro storico appetibile per residenti, cittadini e turisti, che sia in grado di includere e accogliere le fasce più deboli e veda la partecipazione attiva della cittadinanza per renderla più bella e vivibile.

Marco Bertello

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