I ragazzi di Fridays for Future tornano a manifestare. Come ogni venerdì, nella giornata di domani, i giovani attivisti ambientalisti si ritroveranno in piazza Castello per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'emergenza climatica al grido di "ci avete rotto i polmoni".
"Dall’inizio dell’anno l’aria di Torino è stata insalubre per 23 giorni su 26. Nel 2018 lo è stata per 147 giorni su 365. Negli ultimi 10 anni abbiamo respirato aria inquinata per 1028 giorni su 3650. Torino è stata per 7 anni su dieci la città con il maggior numero di giorni di aria insalubre in Italia" spiegano i Fridays. I ragazzi che si ispirano a Greta Thunberg portano esempi concreti: "Un bambino di 10 anni residente a Torino ha respirato aria insalubre per un terzo della sua vita (e ha un’aspettativa di vita inferiore di 2 anni rispetto alla media nazionale). I dati del Politecnico di Torino mostrano che il PM1, il più pericoloso per la salute costituisce l'80% del particolato".
Da qui l'attacco a Comune e Regione: "Le misure adottate dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte si sono rivelate inutile, basate sul “curare” piuttosto che sul prevenire. Gli stessi soggetti, nelle ultime settimane, sono stati protagonisti di un botta e risposta infantile che, evidentemente, non ha risolto il problema. Noi di Fridays For Future siamo stufi dei litigi inutili e delle polemiche: noi vogliamo azioni concrete e profonde. E le vogliamo ora. La scienza si è già espressa sulle soluzioni: ora occorre ascoltarla".
"Venerdì 31 gennaio saremo in Piazza Castello, a partire dalle ore 15.00, dove presidieremo sotto la Regione per chiedere a gran voce provvedimenti. Ci sposteremo poi in corteo sotto il Comune, per replicare le richieste, con flash mob e azioni decorative. Le nostre azioni e il nostro modo di comunicare seguiranno, come sempre, i principi della nonviolenza" concludono i Fridays for Future Torino.