Dopo l’Ires, anche gli uffici dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte premiano la bontà della l.r. 9/2016. Secondo i dati della Regione Piemonte, i piemontesi giocano meno d’azzardo e hanno perso meno soldi rispetto al resto d’Italia. A sostenerlo è Marco Grimaldi, consigliere regionale di Luv.
“Sui dati non c’è più da discutere – afferma Grimaldi - stiamo parlando di 770 milioni giocati in meno ogni anno in Piemonte, con una sensibile contrazione delle perdite (-18% contro il -3% italiano). Ma non basta: la Regione Piemonte ha messo nero su bianco che l’eliminazione delle slot machine dalle città piemontesi non ha incentivato l’uso del gioco online: in Piemonte infatti è aumentato del 45%, meno del 48% nazionale”.
“La nostra legge regionale funziona molto bene – attacca Grimaldi – oggi se ne sono accorti anche la maggioranza leghista e l’Assessore Icardi che, forse per imbarazzo, ha lasciato presto la Commissione”.
La minoranza intera chiede il completamento dell’attuazione della legge sulla ludopatia che prevede una stretta maggiore sulle grandi sale VLT: “altro che tornare indietro – continua Grimaldi – la Regione deve passare alla fase 2. I dati sono incredibili anche in assenza dei dovuti controlli, ora i distanziometri e gli orari di chiusura devono valere anche per le grandi sale e le VLT".