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Economia e lavoro | 07 febbraio 2020, 10:38

Coronavirus, l'effetto si sente anche negli alberghi: calo nell'occupazione delle camere a gennaio: "Niente allarmismi"

L'appello di Federalberghi: “Incoraggiamo la promozione del territorio in questo momento così delicato”. E si punta su Torino città del cinema, gli eventi del Barocco e altri appuntamenti in calendario

Coronavirus, l'effetto si sente anche negli alberghi: calo nell'occupazione delle camere a gennaio: "Niente allarmismi"

L'effetto del Coronavirus si fa sentire anche nel settore alberghiero. Lo dicono i numeri di questo inizio di 2020, che si apre con una lieve flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso nelle percentuali di occupazione delle camere, a Torino e in provincia. Un calo che peraltro va a colpire un periodo dell'anno che - insieme ad agosto - storicamente è uno di quelli più difficili per il settore nel capoluogo piemontese.

A pesare, in questo caso, sono proprio i timori per il virus proveniente dalla Cina, ma Federalberghi Torino lancia un appello e chiede di "non alimentare gli allarmismi e di sfruttare questo delicato momento per investire con maggior coraggio sulla promozione del territorio e rassicurare i turisti che pensano di visitare le nostre destinazioni". A questo proposito Federalberghi Nazionale ha messo a punto un vademecum di buone pratiche, a disposizione degli Associati, per informare gli operatori e i turisti in arrivo nel nostro Paese e per difendersi dalla possibile diffusione del virus.

"I dati di gennaio per la città di Torino non sono positivi e, per ora, le previsioni per febbraio non sono incoraggianti anche se gli eventi come Torino Città del Cinema 2020, quelli legati al Barocco in Piemonte e le iniziative che il Comune e la Regione stanno promuovendo autorizzano a guardare con ottimismo ai prossimi mesi – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – sull’andamento incide sicuramente la preoccupazione sviluppatasi attorno al diffondersi del Coronavirus e alla registrazione dei primi due casi in Italia. Al momento la situazione è pienamente sotto controllo. Crediamo sia necessario rassicurare chi si metterà in viaggio verso le nostre destinazioni e non incoraggiare facili allarmismi che potrebbero contribuire a deprimere ulteriormente i flussi turistici in un periodo già delicato. Per questo chiediamo che si sfrutti questa fase per incentivare la promozione dell’accoglienza del nostro territorio. Federalberghi sta sensibilizzando le imprese associate, i clienti e le agenzie senza applicare penali per la cancellazione delle prenotazioni, ma ci auguriamo che, qualora dovessero aprirsi spazi per forme di compensazione, vengano riconosciuti dei contributi per la promozione delle aziende danneggiate e del territorio".

Massimiliano Sciullo

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