/ Politica

Politica | 18 febbraio 2020, 15:50

Abbruciamenti residui vegetali: introdotta la possibilità di deroga nel periodo di divieto

Coldiretti sottolinea: "Finalmente un passo avanti importante: deroga necessaria per il corretto mantenimento e la gestione del territorio piemontese"

Abbruciamenti residui vegetali: introdotta la possibilità di deroga nel periodo di divieto

 

Nella seduta congiunta della Quinta e della Terza Commissione in seduta legislativa (Prima volta nell’XI legislatura), è stata approvata la proposta congiunta della Giunta Regionale e del Consigliere Paolo Bongioanni raccolta nell’emendamento presentato da quest’ultimo, riferito alla problematica su cui si dibatte da due anni, sui divieti agli abbruciamenti di materiale vegetale e che ha unificato le proposte della ddl della Giunta e la pdl del Consigliere.

L’emendamento diventato legge ha visto il parere favorevole della Lega, di Forza Italia, di Fratelli d’Italia e del Partito Democratico e prevede la deroga di trenta giorni agli attuali limiti previsti, anche non continuativi, per i Comuni montani e di quindici giorni, anche non continuativi, per le aree di pianura. Le deroghe saranno concesse dai sindaci con propria ordinanza, fermo il vincolo delle polveri sottili previsto dal semaforo regionale. Il divieto di abbruciamento di materiale vegetale, nel periodo compreso tra il 1° novembre e il 31 marzo dell’anno successivo, potrà essere derogato, limitatamente alla combustione dei residui colturali, per un massimo di trenta giorni, anche non continuativi, per i Comuni montani, e per un massimo di 15 giorni, anche non continuativi, per le aree di pianura.

Le deroghe sono decise dai sindaci con propria ordinanza, fermo restando i limiti posti dal decreto legislativo 152/2006, che all’art. 182 prevede che i Comuni e le altre amministrazioni competenti in materia ambientale abbiano in ogni momento la possibilità di sospendere, differire o vietare l’abbruciamento delle sterpaglie in tutti i casi in cui sussistano condizioni meteorologiche, climatiche o ambientali sfavorevoli, con particolare riferimento al rispetto dei livelli annuali delle polveri sottili (PM10).

Il presidente della Giunta sottolinea come la Regione abbia voluto modificare la legge introdotta dall’amministrazione precedente adottando un criterio di buonsenso, per permettere alle migliaia di agricoltori piemontesi di poter svolgere serenamente il proprio lavoro. Il vicepresidente e assessore alle Foreste spiega come tale modifica normativa sia nata soprattutto dall’esigenza di sostenere l’economia agricola nelle zone montane e collinari, favorendo la corretta gestione dei terreni, nell’ottica anche di una prevenzione dei rischi idrogeologici e di un mantenimento delle coltivazioni agrarie tradizionali con valenza economica, sociale e paesaggistica. In particolare, ciò che che si vuole evitare è che si vengano a creare situazioni di pericolo idrogeologico a causa di accumuli incontrollati di residui vegetali in zone destinate al deflusso dell’acqua.

“Un passo avanti importante – commentano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – che, finalmente, elimina un divieto strutturale dannoso per lo stesso territorio, come avevamo sollecitato al presidente Cirio, e su cui lui stesso si era impegnato, in occasione della nostra manifestazione Bôgia Piemunt lo scorso 11 dicembre. Ringraziamo, dunque, il presidente Cirio ed il consigliere Paolo Bongioanni per il lavoro svolto".

"Un risultato che arriva dopo il secondo anno di applicazione di un provvedimento che ha avuto forti impatti sulla gestione e sistemazione dei terreni agricoli, sulle produzioni e sulle imprese, in particolare delle aree rurali piemontesi, e che necessitava di essere modificato".

"Ribadiamo che, solamente grazie al lavoro ed alla presenza costante delle nostre aziende, è possibile preservare i territori dall’abbandono, svolgendo un insostituibile presidio rispetto all’assetto idro-geologico dell’intera regione, e mantenere un patrimonio naturale che ha una grande valenza turistica ed ambientale”.

 

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium