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Eventi | 21 febbraio 2020, 10:24

"Piano greatest hits": ultimo appuntamento con Short Track, il format che fa amare la classica

Sabato 22 febbraio 2020 al Teatro Vittoria di Torino

"Piano greatest hits": ultimo appuntamento con Short Track, il format che fa amare la classica

Sabato 22 febbraio 2020 al Teatro Vittoria di Torino ultimo appuntamento (per questa stagione!) con Short Track. 30 minuti di classica per tutti, il format sperimentale dell’Unione Musicale pensato per avvicinare nuovo pubblico al mondo della musica classica eseguita dal vivo.

Partito come una scommessa, il progetto si è rivelato un vero successo con il coinvolgimento di circa 2000 persone (circa un terzo under 12!), la maggior parte totalmente estranee alla frequentazione di una sala da concerto, ma tutte conquistate dall’atmosfera rilassata e informale e dalla possibilità di ascoltare da vicino (addirittura seduti sul palcoscenico, su tappeti e cuscini) alcune delle più affascinanti pagine della letteratura musicale classica.

A questo proposito il pianista Antonio Valentino ha recentemente dichiarato: «Direi che con il progetto Short Track potremmo parlare di un ritorno alle origini, quando la distanza tra esecutori ed ascoltatori era davvero minima. Se da una parte è forse più difficile concentrarsi, dall’altra è l’occasione di vivere il concerto più come momento di autentico scambio che come prestazione esecutiva. Questo è l’approccio che mi riprometto sempre di cercare durante i concerti!» (Intervista completa su https://www.unionemusicale.it/intervista-esclusiva-ad-antonio-valentino-sul-progetto-short-track/ )

 

Punto di forza di Short Track è la formula innovativa, che scardina le abituali modalità di fruizione della classica, abbattendo le barriere di diffidenza che a volte impediscono alle persone di entrare in sala da concerto: la durata è di solo mezz’ora tra ascolto e question time, i concerti sono ripetuti tre volte nella stessa serata in orario a scelta (ore 17, 18 e 19). Fondamentale il contatto ravvicinato tra spettatori ed esecutori, garantito dalla presenza del pianista e musicologo Antonio Valentino che, in veste di “mediatore” è a disposizione per rispondere a tutte le curiosità del pubblico.

Ciò che non cambia è la qualità dell’esecuzione, che da sempre contraddistingue la proposta artistica dell’Unione Musicale.

“Piano Greatest Hits” è il titolo dell’appuntamento di sabato 22 febbraio 2020, che ha per protagonista Mirko Bertolino uno dei migliori ex studenti del Conservatorio di Torino, dove si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti sotto la guida di Claudio Voghera. Attualmente Bertolino frequenta il biennio cameristico nello stesso Conservatorio e l’Accademia di Musica di Pinerolo con Gabriele Carcano e con il Trio Debussy.

 

Sui leggii ci saranno alcuni dei brani per pianoforte più famosi di tutti i tempi.

Si inizia con “Per Elisa”, la celeberrima bagatella citata nei contesti più svariati: dalle suonerie dei cellulari, alle canzoni del rapper statunitense Nas fino a Ennio Morricone, nella colonna sonora del film La resa dei conti.

Curiosamente “Per Elisa” è anche una delle opere beethoveniane che ha più fatto scrivere di sé: c’è addirittura chi sostiene che non sarebbe stata composta da Beethoven, ma dal giovane musicologo tedesco Ludwig Nohl, che dichiarò di aver trovato il manoscritto autografo insieme ad altri appunti di Beethoven a Monaco di Baviera nel 1865, cioè ben quaranta anni dopo la morte del compositore.

 

Si ascolterà poi l’Improvviso op. 90 n. 3 che, con il suo carattere struggente e sognante, è un autentico itinerario nello spirito romantico, un viaggio attraverso diversi luoghi dell’anima.

Composti nell’ultimo periodo della sua vita da Franz Schubert, gli Improvvisi sono brevi composizioni in cui il pianoforte esprime una sensazione, uno stato d’animo o un pensiero fugace con poche pennellate e in maniera sintetica, in piena sintonia con l’estetica romantica.

 

Per concludere verrà eseguito il Rondò finale della Sonata K. 331 di Mozart (noto anche come Marcia alla turca). L’irresistibile melodia ritmata rimanda alla moda delle cosiddette "turquerie" che furoreggiò in Europa nel corso del Settecento. La “musica turca” – identificata con quella suonata dalle bande dei giannizzeri, i soldati dell’esercito ottomano – era caratterizzata dalla presenza di strumentini e piccole percussioni, i cui effetti sonori all’epoca di Mozart venivano resi con il “pedale delle turcherie” del fortepiano: una serie di marchingegni che riproducevano il suono della grancassa e il tintinnare di campanelli e piatti.

 

Simpatico anche il prezzo: ingresso a 5 euro, a 2 euro per gli under 12!

 

Short Track è parte del progetto “Pubblico di domani” vincitore di “OPEN 2017 – Nuovi pubblici per la cultura”, l’azione che la Compagnia di San Paolo ha istituito per stimolare la sperimentazione e la ricerca sull’Audience Development.

Comunicato stampa

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