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Pinerolese | 25 marzo 2020, 17:43

A Luserna San Giovanni i volontari della Protezione civile “soccorrono” i commercianti

Le richieste di consegna a domicilio dei beni di prima necessità sono tante e difficili da conciliare con gli orari di apertura dei negozi

A Luserna San Giovanni i volontari della Protezione civile “soccorrono” i commercianti

A Luserna San Giovanni la Protezione civile corre in aiuto dei commercianti per continuare a garantire in modo efficiente le consegne a domicilio della spesa alimentare e dei farmaci ad anziani e cittadini con problemi di salute.

«Alcuni commercianti faticano a tenere aperto il negozio e contemporaneamente ad effettuare tutte le consegne. Due giorni a settimana, quindi, chi vorrà potrà essere sollevato da questo impegno grazie a due volontari delle Protezione civile» spiega Loredana Falco presidente della Pro loco, associazione che assieme ai Commercianti e artigiani e al Comune ha ideato il servizio.

L’intervento dei volontari è necessario anche per fornire sostegno emotivo, visto che il peso delle nuove condizioni di lavoro inizia a farsi sentire: «Cerco di chiamare spesso i commercianti e, parlando con loro, ravviso non solo stanchezza ma anche paura. Continuano, infatti, ad essere esposti al rischio di contagio e ognuno cerca il modo migliore per difendersi».

C’è chi infatti ha già trovato in autonomia strategie per lavorare meglio e in sicurezza. Patrizia Airaudo della Panificio Ravera, è una di loro: «Si lavora con l’incertezza e un po’ di timore. Oltre a usare guanti e mascherine abbiamo quindi posizionato una lastra di plexiglas sul bancone poiché era difficile mantenere le distanze di sicurezza con il cliente nel momento della consegna del pane e del pagamento». Per alleggerire l’impegno delle consegne alcuni commercianti avevano già iniziato a collaborare tra di loro: «Quando ce n’è bisogno l’edicola qui vicino consegna a domicilio anche il nostro pane assieme ai loro giornali» aggiunge Airaudo.

In generale è complicato conciliare i tempi di consegna con quelli di apertura del negozio: «Per rispondere a tutte le richieste telefoniche è stato indispensabile rivedere gli orari di apertura della mia macelleria» sottolinea Davide Barale che la scorsa settimana ha dovuto provvedere a una sessantina di consegne a domicilio. «La gestione del carico di lavoro è complicata ma rimane un servizio indispensabile anche perché spesso l’anziano che sta a casa ha bisogno di interagire con qualcuno, seppure a distanza» aggiunge Barale.

Anche con l’intermediazione della Protezione civile i clienti dovranno continuare a contattare direttamente i negozi per ordinare la spesa, l’elenco dei contatti è quello pubblicato sul sito del Comune e sulla pagina Facebook dell’ente. Per i negozianti che avranno bisogno di aiuto, i volontari della Protezione civile effettueranno le consegne nei pomeriggi di martedì e venerdì e, non potendo maneggiare denaro, i destinatari dovranno preparare il corrispettivo esatto della spesa in una busta chiusa.

Elisa Rollino

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