"L'emergenza Covid-19 che stiamo vivendo in questo periodo storico, ci ha trovati impreparati e sta creando enormi disagi sia dal punto di vista economico che sociale", sottolineano i Verdi in una nota. "La giunta comunale di Grugliasco, dopo diverse segnalazioni della presenza massiccia di persone in strada, ha deciso di attivare un controllo di comunità".
"Cosa prevede quest'ultima? Nulla di stratosferico. Una task force composta da “semplici cittadini” delle associazioni di volontariato, coordinata dalla Polizia Locale e dalla Protezione Civile, che andranno qua e là per la città a controllare chi non rispetta i divieti imposti dal governo".
"Come Verdi-Europa Verde Piemonte ed il gruppo dei Verdi Europa Verde Grugliasco sappiamo bene che la situazione è complessa ma la soluzione ottimale è chiedere un intervento del Prefetto e non ai cittadini comuni, senza una precisa tutela visto che il dato aggiornato al 14 aprile è per Grugliasco di 130 persone positive al Covid 19 ossia rappresenta il terzo comune della cintura ovest di Torino più contagiato".
"Come partito Verde, abbiamo provveduto di scrivere al Prefetto Claudio Palomba per chiedere maggiori chiarimenti". Questo, di seguito, il testo della missiva:
Come Verdi-Europa Verde Grugliasco, ci poniamo delle domande che sicuramente si porranno anche i cittadini.
1. coloro che faranno parte della squadra, con quale tutela da parte delle istituzioni territoriali possono andare per le strade a controllare altri cittadini?
2. Con quale ruolo possono avere il diritto-dovere di controllare chi non rispetta le regole e come possono farlo?
3. Siamo sicuri che queste persone non fanno parte di quel “segmento” dei cittadini che è asintomatico? Hanno fatto o faranno un tampone per capire se, prima di operare, possono contagiare chi controlleranno? Con il rischio di essere a loro volta contagiati
4. Non sarebbe più corretto chiedere al 'Prefetto' maggiori risorse economiche e umane (come i carabinieri, l'esercito) per scovare i furbetti?
5-Non sarebbe più opportuno un richiamo alla responsabilizzazione di tutti cittadini che non escano di casa e siano custodi delle norme presenti comunicando eventuali anomalie alle autorità preposte.
"Non è la prima volta che la giunta grugliaschese intraprende “strade alternative” senza tenere in conto i possibili rischi e l'importanza delle competenze", prosegue la nota dei Verdi. "Ad inizio marzo, quando il COVID-19 aveva fatto i primi contagi e le scuole erano state chiuse per rischio contagio, il primo cittadino di Grugliasco Roberto Montà, aveva dichiarato che voleva “raggruppare” i bambini nei parchi pubblici, per poter svolgere le lezioni scolastiche. Solo qualche giorno dopo la sua idea è naufragata per via delle regole più stringenti in materia di contenimento del contagio".