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Politica | 30 aprile 2020, 16:58

Coronavirus, Bonomo e Valle (Pd): "Fazio non neghi un caso Piemonte"

"La crescita dei positivi al covid-19 dimostra il contrario"

Coronavirus, Bonomo e Valle (Pd): "Fazio non neghi un caso Piemonte"

"Il neo coordinatore del “gruppo di lavoro” Ferruccio Fazio nega un “caso Piemonte” e scarica la colpa dei ritardi nel nostro territorio nell’affrontare l’emergenza Covid-19 sulle indicazioni del Governo, dimenticando che altre Regioni, pur attendendosi alle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, hanno da subito fatto più tamponi del Piemonte, che invece ha deciso di effettuare le verifiche del caso solo sui casi sintomatici con gravi crisi respiratorie e non a tutti gli altri. I ritardi sui tamponi, sulle Usca e gli smarrimenti di segnalazioni dei casi sospetti di Covid-19 sono attribuibili a questa Giunta. Ci aspettavamo una maggiore discontinuità rispetto a quanto fatto fino ad oggi dall’assessore Luigi Icardi", commentano il consigliere regionale Daniele Valle e la deputata Francesca Bonomo, entrambi rappresentanti del Partito Democratico.

"Oggi in IV commissione Fazio ha sostenuto sufficiente la capacità in termini di tamponi/giorno raggiunta dal sistema, eppure dal territorio risulta ancora un lunghissimo tempo d’attesa e difficilissimo accedervi, se non per i casi più gravi che passano dal pronto soccorso. Così come vorremmo poter credere all’affermazione per cui di Covid-19 nelle Rsa non si muore più, si starebbero soltanto tracciando contagi non attivi: non è la realtà che riscontriamo. Appare contraddittorio lamentare anni di abbandono della medicina territoriale mentre lui stesso ammette che la rete della medicina territoriale è già ben impostata con 60 case della salute, un piano delle cronicità varato nel 2018 e interrotto da questa Giunta in fase di sperimentazione e 120 piazzole per l'elisoccorso e l'atterraggio notturno. Insomma, la strada era già tracciata e molto chiara: diamo a ciascuno le proprie responsabilità", aggiunge Valle.

"Il presidente Alberto Cirio ha chiesto più poteri per l'emergenza - denuncia Bonomo - ma si è dimenticato di gestire quelli che già aveva. Le responsabilità sui tamponi, sui dispositivi di protezione per gli operatori sanitari e sulle segnalazioni dei casi di contagio rientrano tutti nelle competenze della sanità regionale, che la Giunta piemontese e l'Unità di crisi regionale hanno gestito in maniera davvero confusionaria e disordinata. Basta cercare colpevoli a destra e manca: la Regione si assuma le proprie responsabilità e rimedi con cautela ai ritardi che oggi hanno fatto balzare il Piemonte al primo posto per ritmo dei contagi. I cittadini e gli operatori sanitari chiedono serietà, non mosse acrobatiche di scaricabarile".

comunicato stampa

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