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Politica | 04 maggio 2020, 17:28

Magliano (Moderati): "Corso Giulio Cesare, adesso basta"

"Ieri l'ennesimo episodio: violenti tafferugli tra almeno cento persone scese in strada senza ragione. Se ci sono gli estremi, si contesti il reato di epidemia colposa". Poi affronta il tema dei Giardini Sambuy

Magliano (Moderati): "Corso Giulio Cesare, adesso basta"

"La misura, dopo il terzo assembramento in pochi giorni tra Barriera di Milano e Aurora, questa volta aggravato da una violenta rissa, è colma", dichiara Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale a Torino.

"I fermati e riconosciuti in assembramenti di questo tipo devono essere considerati responsabili di aver messo a rischio la salute di tutti. Chi, contagiato consapevole, scende in strada e partecipa ad assembramenti o a tafferugli commette reato di epidemia colposa, per il quale la pena può arrivare all'ergastolo. Mi auguro che, se vi sono gli estremi, i soggetti in questione possano trovare come capo di imputazione, oltre a quelli di routine, anche questo".

"Mi stanno inoltre giungendo moltissime segnalazioni di comportamenti non conformi alle regole da parte di gestori di minimarket e non solo. La maggior parte dei commercianti e degli artigiani è stata rigorosamente ligia e rispettosa delle norme, in questi due mesi di lockdown; chi invece le regole le calpesta non solo mette a repentaglio la salute di tutti, ma fa concorrenza sleale nei confronti di chi si comporta in maniera responsabile. Servono e sarebbero serviti controlli più severi", conclude Magliano, che poi tocca un altro argomento. "Ancora un anno di Amministrazione Cinque Stelle: vedremo, entro questo termine, non dico una soluzione per tutte le criticità, ma almeno una progettualità seria per i Giardini Sambuy (intitolati a Ernesto Balbo Bertone di Sambuy, già Sindaco della nostra città)?".

"L'ho chiesto poco fa alla Giunta discutendo in Consiglio Comunale una mia interpellanza sul tema. Diverse e gravi le criticità: il tema dell'apertura e della chiusura, la mattina e la sera, dei cancelli; la crescita incontrollata dell'erba; la manutenzione della vasca e degli arredi; la sporcizia e il degrado, che si concentrano soprattutto in corrispondenza del gazebo". 

"Vorrei che questa consiliatura si concludesse perlomeno con un’idea precisa per quest'area verde che è peraltro, posizionata com'è di fronte a Porta Nuova, il primo biglietto da visita della città per chi viene da fuori. Il Volontariato risponderà presente anche questa volta, ma non è sensato chiedere il supporto dell'Associazionismo se non siamo forti di un valido progetto".

"Arriviamo dunque al più presto a una soluzione e proponiamo una destinazione d’uso per il gazebo. Trovo aberrante considerare i beni comuni come beni di nessuno: sono, al contrario, beni di tutti", chiude Magliano, prima di dedicarsi alla vicenda Parco Dora. "Ieri l'investimento per acquistare un appartamento in una zona che si immaginava di pregio, oggi il confronto con l'amara realtà, per chi si è ritrovato a risiedere in una sorta di terra di nessuno. Ho nuovamente portato il Consiglio Comunale le criticità di Spina Tre con un'interpellanza, discussa nel pomeriggio di oggi".

"Mi auguro che si arrivi presto a una riqualificazione di tutta la zona. Al momento spaccio e microcriminalità la fanno da padrone. Aspettiamo ancora, a dodici mesi dal voto favorevole in Consiglio Comunale, il Presidio Fisso in corso Principe Oddone, come richiesto dalla mia mozione. Quello che si vede e si vive quotidianamente lungo corso Gamba e in parco Dora è uno scempio".

 

comunicato stampa

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