Le Biblioteche Civiche Torinesi, chiuse dal 9 marzo, si preparano alla riapertura lavorando ai progetti di messa in sicurezza delle diverse sedi. E' quanto comunicato in questi giorni a tutti gli utenti, speranzosi in una ripresa dei servizi già da oggi, lunedì 18 maggio. La data certa, invece, deve ancora essere ufficializzata, mentre è in corso lo studio di "un piano di riavvio nell'ambito della programmazione delle riaperture degli edifici municipali della Città", fanno sapere.
Nella settimana appena trascorsa, l'Associazione Italiana Biblioteche ha accolto, in uno dei suoi "aperitivi" virtuali lanciati su Facebook durante la quarantena, l'intervento di Cecilia Cognini, coordinatrice della Commissione nazionale biblioteche pubbliche e responsabile dell'Area Servizi al pubblico della "Centrale" e delle Attività culturali, Qualità e Sviluppo per la "Cognasso" di Torino. Al centro del dialogo, l'orizzonte della Fase 2 a partire da un documento redatto a seguito dei tavoli di lavoro che hanno visto la partecipazione, tra gli altri di SBAM (Sistema bibliotecario urbano della Città di Torino) e delle stesse Biblioteche Civiche Torinesi.
"Guardiamo a come disegnare il futuro - ha spiegato -. Non potremo riaprire le biblioteche così come erano prima, ma dobbiamo lavorare con una prospettiva strategica. Quanto stilato non è un documento di raccomandazioni e prescrizioni, ma vuole porsi come strumento di lavoro vero e proprio, fornendo una serie di riferimenti a studi sul campo e raccomandazioni da seguire. Sicuramente c'è la necessitò di dotarsi di parametri omogenei. Per la rimodulazione dei servizi, sarà importante predisporre un protocollo temporaneo. Dobbiamo partire da una definizione attenta di quello che le biblioteche facevano prima della pandemia, in modo che il 'dopo' non risulti depotenziato. Abbiamo capito che il digitale ci potrà non solo accompagnare nella Fase 2, ma potrà anche offrire nuove modalità di lavoro guardando al nostro domani. Dobbiamo quindi operare per la messa a disposizione di ebook e sul prestito digitale, rafforzare le infrastruttura, la connettività e le dotazioni hardware".
"Un altro aspetto - ha proseguito - sarà la formazione del personale, e ciascuna regione pubblicherà un proprio protocollo Non tutte le biblioteche potranno ripartire insieme, alcune saranno più forti, altre faranno più fatica. Sarà importante monitorare le riaperture per capire come vanno gli investimenti degli enti locali e del governo sul comparto culturale. Ci aspetta una fase ancora più difficile ancora di quella che ci stiamo lasciando alle spalle. Dovremo dimostrarci capaci di rimodulare le azioni nel tempo ed essere sempre pronti a dare risposte giuste in base a come cambierà il contesto".
Nel frattempo, le Biblioteche Civiche Torinesi portano avanti le iniziative e i servizi online gratuiti rivolti a bambini e adulti, come la biblioteca digitale MLOL le letture animate di favole e albi illustrati per i più piccoli, i consigli e le pillole di lettura pubblicati sui social e in onda sulla web radio dedicata, la pubblicazione settimanale sul canale YouTube di interviste a scrittori e a personalità del mondo della cultura. E, ancora, assistenza telefonica su problematiche inerenti la P.A., servizio telefonico di informazioni bibliografiche, corsi a distanza per adulti e supporto allo studio in diverse materie scolastiche.
I prestiti in corso sono ulteriormente prorogati, mentre restano sospesi il servizio di prenotazione libri e il Bibliobus.