L’Assemblea dei Soci di Finpiemonte S.p.A., presieduta da Stefano Ambrosini, ha approvato in data odierna all’unanimità, il Bilancio di esercizio della Società relativo all’esercizio 2019, che presenta ricavi pari a 11.126.117 Euro e registra un utile netto di 1.690.754 Euro. Nel corso dell’Assemblea sono stati, inoltre, presentati il Piano Industriale 2020-2022 e il Budget 2020.
L’Assemblea ha, altresì, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2020-2022, che sarà composto da: Roberto Molina (presidente), Umberto Bocchino, Maurizio Irrera, Mia Callegari e Giuliana Passero.
All’Assemblea era presente l’assessore regionale ai Rapporti con le Società a partecipazione regionale, Fabrizio Ricca.
"La Società - commenta il Presidente uscente, Stefano Ambrosini - nel corso del 2019 ha portato a compimento un delicato momento di transizione, creando i presupposti affinché Finpiemonte possa continuare ad interpretare al meglio, anche in futuro, la missione affidatale dagli Azionisti ed operare al servizio del territorio in modo realmente efficace. Nelle ultime settimane, poi, il ruolo di Finpiemonte nell’affrontare, al fianco della Regione, gli effetti dell’emergenza epidemiologica sulle imprese è stato cruciale, come ribadito anche nell’Assemblea in data odierna. Di questi riconoscimenti, dichiaratamente non formali, ringrazio l’Assessore e la Giunta Regionale. E dell’intenso e proficuo lavoro svolto con me in questo triennio ringrazio sentitamente i Consiglieri uscenti e il Direttore Generale, nonché i dipendenti tutti, formulando al nuovo Consiglio i più fervidi auguri di buon lavoro".
Nel 2019 Finpiemonte ha concesso agevolazioni per oltre 111 milioni di euro a quasi 2.000 beneficiari sul territorio piemontese: le agevolazioni attivate nel corso del 2019 hanno sostenuto il tessuto economico della Regione in più ambiti, che vanno dai progetti in ricerca e sviluppo, agli interventi in materia di risparmio energetico, a quelli per l’accesso al credito, la nascita di nuove imprese, l’attrazione di investimenti e l’internazionalizzazione del sistema locale.
In coerenza con le indicazioni ricevute dalla Giunta regionale, Finpiemonte ha operato con l’obiettivo di ampliare la gamma di strumenti a supporto delle imprese piemontesi, attraverso l’offerta di prodotti finanziari innovativi. È stata attivata un’importante collaborazione con due tra le principali piattaforme Fintech in Italia e si è avviato il progetto di costituzione di un fondo per il rilancio delle imprese piemontesi in difficoltà finanziaria ma con buone prospettive di ripresa. È stato inoltre siglato un Protocollo d’Intesa con Cassa Depositi e Prestiti per favorire l’accesso al credito delle Micro e Piccole-Medie Imprese piemontesi.
In esito alla cancellazione di Finpiemonte dall’Albo Unico degli Intermediari finanziari è stata avviata un’azione di riorganizzazione aziendale volta ad adeguare la struttura operativa e ad efficientare le attività, ponendo così le basi per una gestione caratteristica della Società in equilibrio anche per i futuri esercizi. Si è registrato un significativo intervento di riduzione dei costi, che ha generato un risparmio di oltre 840.000 Euro, riconducibile perlopiù a una diminuzione dei costi di personale e a quelli relativi alla sede.
Il Piano Industriale 2020-2022 definisce il duplice ruolo di Finpiemonte, come gestore di fondi pubblici e come Agenzia di sviluppo capace di supportare la definizione e lo sviluppo di nuovi modelli di finanziamento e di grandi progetti strategici in grado di innestare processi virtuosi di crescita territoriale.
La gestione di fondi pubblici dovrà svilupparsi prestando attenzione soprattutto agli strumenti finanziari e con la possibilità di agire in collaborazione, nell’ottica di massimizzare l’efficacia degli interventi, con soggetti che gestiscono risorse pubbliche a livello nazionale ed europeo. Finpiemonte metterà la propria esperienza nella gestione dei fondi pubblici a disposizione non solo della Regione Piemonte, ma anche di Enti locali (Comuni e Città Metropolitana).
L’attività di Agenzia di sviluppo sarà soprattutto orientata a definire modelli per consentire la mobilitazione di risorse aggiuntive oltre a quelle pubbliche, attraverso forme di partenariato-pubblico-privato e in una logica di finanza d’impatto. In questa prospettiva si lavorerà sulle infrastrutture sociali, dalle strutture mediche alle case di riposo, dalle scuole alle abitazioni a prezzi agevolati per studenti o per cittadini in difficoltà, ma anche sull’efficientamento energetico di edifici pubblici privati.
La programmazione definita dovrà naturalmente tenere conto delle mutate condizioni del contesto socio-economico a seguito dell’emergenza COVID-19. Finpiemonte è fortemente impegnata nell’affiancare la Regione per mettere rapidamente a disposizione del territorio le risorse e gli strumenti necessari per la ripartenza, anche considerando la necessità di integrare l’intervento regionale nel quadro più ampio degli aiuti che saranno definiti a livello italiano ed europeo.
"L’approvazione del Bilancio di oggi, insieme alla nomina del nuovo CdA, sono passaggi fondamentali per Finpiemonte, ma lo sono anche per le imprese che in questo Ente hanno sempre trovato un supporto attivo ed essenziale per riuscire a investire e rafforzare la propria competitività - afferma Fabrizio Ricca, assessore ai Rapporti con le Società a partecipazione regionale della Regione Piemonte - Oggi, poi, la sfida che la pandemia in corso ci pone è ancora più pressante. Sono convinto che Finpiemonte giocherà una partita di primo piano nell’aiutare le imprese a superare la crisi che stiamo vivendo".
"Nel ringraziare della fiducia accordatami dal Presidente Cirio e dalla Giunta, – conclude il neopresidente Roberto Molina - ringrazio altresì gli altri nuovi componenti del Consiglio che hanno accettato di condividere la responsabilità e l’impegno nel reggere un ente che è e sarà sicuramente uno strumento fondamentale per il rilancio dell’economia della Regione".