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Politica | 27 maggio 2020, 17:42

Centri estivi, Azzarà (ANCI): "Chiederemo al governo più risorse, bene l'incontro con la Regione"

"Abbiamo proposto l'igienizzazione dei locali all'inizio della stagione e anche nei weekend. Vogliamo sapere se saranno necessarie anche le mascherine di comunità per i bambini e chi dovrà eventualmente fornirle"

Centri estivi, Azzarà (ANCI): "Chiederemo al governo più risorse, bene l'incontro con la Regione"

"Chiederemo maggiori risorse allo Stato per l'organizzazione dei centri estivi. A causa dell'emergenza, i costi per i Comuni lieviteranno, serviranno più educatori e ci saranno maggiori oneri. Ma dobbiamo assolutamente rispondere a una necessità che ci viene rappresentata a gran voce dalle famiglie".

Così Barbara Azzarà, vicepresidente all'Istruzione di ANCI Piemonte, dopo la videoconferenza alla quale hanno partecipato l'assessore regionale Barbara Caucino e le associazioni di rappresentanza degli Enti locali.

Sul tappeto le linee guida della Regione per l'apertura dei centri estivi, con particolare riguardo agli aspetti legati alla capacità ricettiva, all’organizzazione delle attività, alla formazione degli operatori, all'erogazione dei pasti e al monitoraggio di eventuali criticità in termini di sicurezza.

"Siamo soddisfatti dell'esito dell'incontro", commenta Azzarà. "Alla Regione - prosegue - abbiamo proposto l'igienizzazione dei locali all'inizio della stagione e anche nei weekend, in caso di utilizzo promiscuo per altre iniziative e abbiamo anche chiesto di poter organizzare webinar di formazione gratuiti in collaborazione con le ASL, ma soprattutto vorremmo che vengano predisposti protocolli di sicurezza condivisi con le parti sociali e le ASL".

Un'attenzione particolare al tema della sicurezza. "Abbiamo chiesto che vengano predisposti protocolli di sicurezza condivisi con le parti sociali e le ASL - continua Azzarà -. Abbiamo poi evidenziato la necessità di individuare, all'interno dei locali dei centri estivi, aree specifiche per l'isolamento di eventuali casi sintomatici che dovessero manifestarsi. Vogliamo sapere come intervenire in caso di emergenza e se, dopo un eventuale contagio, al termine della malattia i ragazzi dovranno produrre un certificato medico o basterà un'autocertificazione. Infine, il tema delle mascherine: vogliamo sapere se, oltre ai DPI per il personale, saranno necessarie anche le mascherine di comunità per i bambini e chi dovrà eventualmente fornirle. Dall'assessore regionale sono arrivate ampie rassicurazioni in vista della predisposizione della nuova DGR. A noi premeva non lasciar soli i sindaci in questo momento delicato", conclude Azzarà.

Intanto dal Consiglio regionale del Piemonte arriva l'accusa di Monica Canalis (Pd): "Dopo settimane di inutili polemiche col Governo, oggi la maggioranza ha bocciato i due emendamenti presentati dal Pd al Dl Riparti Piemonte, che prevedevano lo stanziamento di 3 milioni di euro sui centri estivi del Piemonte, e che rappresentavano l’unico segnale di sostegno concreto ai Comuni e agli enti no profit che stanno organizzando i centri estivi in condizioni assai difficili e con spese superiori al passato. Questi entri potranno contare solo sui fondi statali perché, quando si arriva alla prova dei fatti, questa Giunta regionale dimostra di non investire sull’infanzia”. 

Redazione

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