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Politica | 29 maggio 2020, 11:21

Associazione Pannella e Partito Radicale domani in piazza Castello per Hong Kong

Manifestazione per i diritti democratici: "No a una nuova Tenanmen"

Associazione Pannella e Partito Radicale domani in piazza Castello per Hong Kong

L’Associazione Marco Pannella insieme a militanti e iscritti al Partito Radicale Nonviolento di Torino e del Piemonte manifesteranno sabato 30 maggio 2020 alle ore 11 davanti alla Prefettura di Torino per chiedere che il Governo e il Parlamento italiano intervengano con urgenza per scongiurare la violazione e la repressione dei diritti democratici di cittadini di Hong Kong. La viltà dei paesi democratici, sottomessi al business e alla realpolitik dei rapporti con la Cina,  Italia in testa, con la valorizzazione della “Via della Seta” a discapito dei valori democratici e del rispetto dei diritti umani, è una vergogna che va immediatamente fermata.

Il Partito Radicale ha chiesto che le Commissioni Esteri della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica si riuniscano con urgenza, possibilmente in seduta congiunta, per intervenire con tutti mezzi politici atti a scongiurare una nuova Tienanmen e per chiedere che il Governo italiano faccia sentire la sua voce viste le minacce di violenza repressiva preannunciate dal regime cinese per ‘sedare’ i democratici di Hong Kong.

MARIO BARBARO E SERGIO ROVASIO (MEMBRI DEL CONSIGLIO GENERALE DEL PARTITO RADICALE) HANNO DICHIARATO:

 “Chiederemo al Prefetto di Torino un incontro affinchè il nostro Governo cambi immediatamente linea nei confronti della Cina e vincoli ogni accordo commerciale al rispetto dell’autonomia e dei diritti umani dei cittadini di Hong Kong", hanno dichiarato Mario Barbaro e Sergio Rovasio, membri del Consiglio generale del Partito Radicale.

"Il Partito Radicale aveva messo in guardia già mesi fa dal rischio che la tanto paventata via della seta fosse in realtà una via della sottomissione. Non è accettabile che vi siano arretramenti sul rispetto dei diritti civili e democratici: il silenzio delle autorità italiane è assordante. La democrazia e la libertà non sono negoziabili per nessuno: vale per Hong Kong come per Taiwan, per gli Uighuri, per i tibetani e per gli Han. Altro che non ingerenza, la questione riguarda tutti noi".

comunicato stampa

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