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Eventi | 24 giugno 2020, 09:48

Domenica visita a Gravere nella borgata della Losa

Si formeranno quattro gruppi composti da massimo dieci persone: 10:00, 11:30, 14:30 e 16:00

Domenica visita a Gravere nella borgata della Losa

Parchi e giardini storici monumentali, riserve naturali e orti botanici, boschi, foreste e campagne, alberi millenari e piante bizzarre, sentieri immersi nella natura e passeggiate nel verde urbano, giardini pubblici da riscoprire e giardini privati segreti che si svelano al pubblico: sono solo alcuni dei luoghi che si potranno visitare in questa edizione speciale delle Giornate FAI, che assume un’inedita veste “all’aperto”, sabato 27 e domenica 28 giugno 2020 in oltre 200 luoghi in più di 150 località d’Italia, su prenotazione e nel rispetto delle norme di sicurezza, grazie all’infaticabile spinta organizzativa dei gruppi di volontari delle delegazioni FAI sparsi in tutto il Paese.

A questo grande evento aderisce la Valle di Susa,  nella sola giornata di domenica. Gli accompagnatori accoglieranno i visitatori a Gravere, nella borgata della Losa. La certosa di Madonna della Losa si erge sulle alture che dominano Gravere. La storia della cappella, che si trova nel cuore della borgata su di una splendida balconata naturale da cui si domina tutta la conca di Susa, è legata alla presenza certosina. Grazie ad una donazione del conte Tommaso di Savoia, si insediò nel 1189 una delle prime comunità monastiche certosine del Piemonte. La borgata stessa conserva ancora in parte, in alcune abitazioni, tracce delle architetture tipiche delle certose medievali. La cessione dei fertili pascoli della zona ai monaci fece sì che nascessero quasi subito dei contrasti con le popolazioni locali, inoltre la relativa vicinanza della località a Susa poco si adattava al bisogno di isolamento prescritto dalla regola monastica. La Giornata FAI all'aperto accompagnerà alla scoperta della borgata di Losa e alla sua storia legata al monastero. L'accesso alla cappella non potrà essere garantito. Potrà effettuarsi un affaccio sull'interno.

Per assicurare la massima sicurezza per tutti, si formeranno quattro gruppi composti da massimo dieci persone nei seguenti orari: 10:00, 11:30, 14:30 e 16:00. È necessario presentarsi 15 minuti prima dell'orario di partenza. Questa nuova edizione delle Giornate FAI si carica di un significato speciale ed emblematico: il momento storico che stiamo vivendo ha imposto a tutta la collettività di riorganizzarsi e reinventarsi, e il FAI è pronto per tornare a offrire al pubblico una ricca e intensa esperienza di visita cogliendo l’occasione per mettere al centro della propria proposta il patrimonio “verde” all’aperto di natura, ambiente e paesaggio del nostro Paese. Prendere parte alle Giornate FAI è anche un modo per partecipare alla missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione, che negli oltre due mesi e mezzo di chiusura ha interrotto tutte le attività, dalle visite nei Beni ai cantieri di restauro, agli eventi nazionali.

comunicato stampa

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