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Attualità | 07 luglio 2020, 10:38

A Nichelino riapre la biblioteca Arpino e riparte il servizio 'Biblionotte'

Il martedì, mercoledì e giovedì la biblioteca resterà aperta anche in orario serale: dalle 19.30 alle 24. Per lo studio serale non occorre prenotarsi

A Nichelino riapre la biblioteca Arpino e riparte il servizio 'Biblionotte'

Un altro passo verso il ritorno alla normalità. A Nichelino è stata riaperta al pubblico, con i consueti orari, la biblioteca civica Giovanni Arpino. Per accedere alla consultazione di libri e giornali o alla sala studio, è però necessario prenotare la postazione tramite il sito web della biblioteca.

"Nei primi giorni di riapertura non c'è stata ressa anche perché inizialmente abbiamo preferito non pubblicizzarla molto - dice la direttrice dell'Arpino Loredana Pilati - Ora che la notizia si diffonderà, è meglio prenotare se si vuole venire a consultare libri e giornali, o usufruire della sala studio: i posti sono limitati e dobbiamo rispettare la normativa di protezione dal Covid-19".

Con la riapertura, è ripartito il servizio di "Biblionotte" a cura dei volontari dell'associazione Kairos. Il martedì, mercoledì e giovedì la biblioteca resterà aperta anche in orario serale: dalle 19.30 alle 24. Per lo studio serale non occorre prenotarsi.

"E' un altro pezzo della cultura nichelinese che torna a riaprirsi alla Città", hanno spiegato il sindaco Giampiero Tolardo e l'assessore alla Cultura Michele Pansini. "Continuerà comunque a funzionare il servizio 'Cultura d'asporto' realizzato in collaborazione con il circolo Arci Primo Maggio, che prevede la consegna a casa dei libri ordinati. Il servizio "Biblionotte" è un servizio molto importante: permetterà a tanti studenti di studiare la sera, eper il futuro intendiamo potenziarlo. Sempre di più la nostra biblioteca, intitolata ad uno dei più grandi scrittori del '900, offre servizi e cultura ai cittadini di Nichelino".

In questi giorni è arrivata un'ottima notizia per l'Arpino: ha infatti ricevuto la comunicazione che gli è stato assegnato un contributo statale, destinato a tutte le biblioteche, calcolato in rapporto al numero dei libri posseduti: all'Arpino toccherà uno dei contributi più alti, avendo fra i suoi scaffali oltre 50 mila libri.

I soldi saranno utilizzati in parte proprio per il rinnovo del patrimonio librario con l'acquisizione di nuovi volumi.

Massimo De Marzi

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