Aumentare nel 2020 i fondi per il finanziamento dei voucher scuola, permettendo così a tutte le famiglie aventi diritto di ottenere il contributo, prorogando inoltre la scadenza dei bandi per la richiesta. Sono queste le richieste alla Regione, contenute negli Ordini del Giorno presentati dai consiglieri regionali Silvio Magliano (Moderati), Monica Canalis (Pd) e Marco Grimaldi (Luv), sottoscritti e approvati anche dal capogruppo di Lista Monviso Mario Giaccone.
A seguito dell’emergenza Covid-19, con un conseguente peggioramento del bilancio economico famigliare, un numero maggiore di mamme e papà ha fatto domanda per ottenere i buoni per pagare libri di testo, quaderni, penne e trasporto scolastico. Da qui la necessità per le minoranze di aumentare i soldi su questo capitolo per venire incontro a tutte le richieste.
“Secondo le prime stime – spiega Grimaldi - le domande per il voucher scuola del prossimo anno sarebbero cresciute quasi del 70 per cento: da circa 58mila nel 2019, potrebbero sfiorare quota centomila quest'anno”. Come accaduto in precedenza, per l’anno scolastico 2019/20 oltre 16 mila aventi diritto non hanno ottenuto il bonus: la richiesta del capogruppo di Luv è che quest’anno siano esaurite “le graduatorie legate al contributo regionale al voucher scolastico, al fine di garantire il diritto allo studio a tutti gli idonei”. Una posizione condivisa dell’esponente dem Canalis, che chiede inoltre alla giunta di monitorare l’andamento delle iscrizioni per l’anno scolastico 2020/2021 per “intervenire con ulteriori strumenti ad hoc di contrasto all’aumento dell’abbandono scolastico causato dall’impoverimento familiare”.
Quest'ultima, insieme a Magliano, chiede anche di innalzare l'attuale soglia ISEE per accedere al contributo, “affinché possano beneficiarne anche le famiglie che nel corso dell’anno 2020 abbiano subito una diminuzione del proprio reddito rispetto agli anni precedenti”. Il capogruppo dei Moderati auspica inoltre venga prorogata la scadenza degli attuali bandi, per permettere eventualmente a nuovi beneficiari ora esclusi dal reddito, di fare domanda.