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Scuola e formazione | 29 luglio 2020, 14:14

Futuro della scuola: le Regioni chiedono risposte e un incontro al ministro Azzolina

Chiorino: "Domande senza risposta: sarebbe suo compito confrontarsi con noi per ascoltare e comprendere le istanze dei territori e garantire davvero il diritto allo studio a tutti i ragazzi"

Futuro della scuola: le Regioni chiedono risposte e un incontro al ministro Azzolina

Nessuna risposta alle tante perplessità sollevate in questi mesi sulla gestione della scuola in tempo di Covid e, soprattutto, nessuna certezza sulle regole per la riapertura ormai prossima. Di linee guida ufficiali per le modalità operative di rientro, poi, nemmeno l’ombra. Così come restano tutte le incognite riguardo ai numeri del personale scolastico e ai criteri che verranno utilizzati. Cresce il malumore delle Regioni nei confronti del ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina

E proprio le Regioni hanno inviato l’ennesima lettera al Ministro per chiedere, una volta per tutte, un momento di confronto e, soprattuto, risposte certe e concrete. "Evidenziamo, in particolare, - scrivono - che, considerato che mancano ormai poche settimane all’inizio delle attività didattiche, non è più procrastinabile la necessità di avere garanzie di certezza riguardo a risorse, organico e tempistica".

"Reputo inaccettabile l’atteggiamento del ministro Azzolina - spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino - che, con i suoi silenzi e il suo atteggiamento mostra poco rispetto per le Regioni, impegnate in un enorme sforzo per garantire la ripartenza della scuola, dopo la chiusura imposta dal coronavirus".

"Riceviamo - prosegue Chiorino - continue richieste dai territori, ma, nonostante il nostro impegno, senza un’interlocuzione seria e concreta con il governo dare risposte certe diventa impossibile. Il Ministro deve finalmente sedersi a un tavolo con noi e concordare le regole per la riapertura, dalla sicurezza dei ragazzi, al tema dei docenti, fino ai trasporti. Non possiamo rischiare disguidi e ulteriori rinvii. Andare a scuola è un diritto che Azzolina ha il dovere di garantire a tutti i ragazzi, lavorando con le Regioni per creare le migliori condizioni possibili per assolvere al suo compito".

"Tengo in particolare a ringraziare - conclude Chiorino - tutti i dirigenti scolastici, i sindaci e gli assessori all’Istruzione del Piemonte che si stanno spendendo in prima persona per mettere nelle migliori condizioni possibili i ragazzi, le famiglie e il personale scolastico in vista della prossima riapertura. Sono ben consapevole che l’alibi dell’autonomia scolastica - proprio come accade ai sindaci con il pretesto dei poteri straordinari - ha rappresentato un espediente per riversare tutte le responsabilità su di loro. Mi rendo conto dello sforzo immane che stanno compiendo, accollandosi questo ulteriore carico che i ministro ha scaricato su di loro, senza peraltro offrire alcun supporto. Per questo li ringrazio ancora e riconfermo loro la mia assoluta vicinanza".

comunicato stampa

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