Un fiore per ricordare le vittime dell'immigrazione e chiedere al parlamento di cancellare i “Decreti Sicurezza” e approvare la legge sullo Ius Soli.
Sabato 3 Ottobre, in occasione della Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell'Immigrazione, ci troveremo di fronte allo spazio pubblico che la Città di Torino ha dedicato al ricordo delle migliaia di vite spezzate cercando una vita migliore nel nostro continente.
Grazie alla petizione popolare “Torino non dimentica”, sostenuta da 2000 torinesi e rivolta al Consiglio Comunale, lo scorso anno la città di Torino ha inaugurato una passerella pedonale, che collega le due sponde della Dora, per ricordare le vittime dell'immigrazione. «Una scelta importante, assunta dalla nostra Città, compiuta per rappresentare l’impegno di tutta la nostra comunità cittadina a non dimenticare, per far memoria di ciò che è stato e per alimentare un orizzonte di solidarietà e accoglienza» dichiara Andrea Sacco, primo firmatario della petizione Torino non Dimentica, fondatore di Benvenuti in Italia e Coordinatore dei Progetti di Accoglienza per beneficiari richiedenti Protezione Internazionale della Cooperativa Nanà.
Ma per fare memoria crediamo sia necessario modificare lo stato di ingiustizia vissuto dai migranti. Per questo “Un fiore per le vittime dell'immigrazione” ha l'obiettivo di «commemorare la Giornata Nazionale della Memoria per le Vittime dell’Immigrazione, ribadire l'urgenza di cancellare i cosiddetti “Decreti Sicurezza” e chiedere con determinazione alla politica l’impegno per l’approvazione della legge sullo Ius-soli - dichiara Andrea Sacco, che conclude - non si può essere stranieri per sempre e la strada da percorrere non può che essere quella dell’integrazione per favorire la costruzione di pace, sicurezza e giustizia sociale».
Per queste ragioni, il 3 ottobre alle ore 9.00, ci ritroveremo sulla passerella pedonale dedicata alle Vittime dell’Immigrazione (Ponte via Livorno) per deporre un fiore.