Il Coordinamento Torino Pride ha vinto con il 64% de voti: ospiterà nel 2021, l’Assemblea Generale di EPOA (European Pride Organisers Association).
Si tratta della più grande assemblea annuale del network internazionale che riunisce le principali realtà europee e che organizza gli EUROPRIDE. EPOA è stata fondata nel 1991 a Londra su iniziativa degli organizzatori dei pride di Amsterdam, Berlino e Londra e, da quell’anno, è cresciuta costantemente fino a raccogliere le adesioni di oltre 90 organizzazioni attive in più di 30 paesi UE. Dal 1991 ad oggi, la conferenza annuale di EPOA (AGM, Annual General Meeting) è stata organizzata nelle più importanti città e capitali europee.
La presentazione del dossier di candidatura si è svolta stamane online: per il Torino Pride sono intervenuti Alessandro Battaglia e Silvia Magino; presenti anche la sindaca di Torino Chiara Appendino e il direttore generale dell’Unar, Triantafillos Loukarelis. La candidatura era supportata dalle principali associazioni pride fra cui anche Milano e Roma. Torino era in competizione con Lisbona.
“Questa è una vittoria per tutte e tutti coloro che si battono in Italia per costruire una società più giusta ed equa” commentano Giziana Vetrano coordinatrice del Torino Pride e Alessandro Battaglia che ha coordinato la candidatura.
"Sono orgoglioso di questo eccezionale risultato, che corona un bellissimo percorso di collaborazione e avanzamento sul tema dei diritti civili. Sono grato al Coordinamento Torino Pride GLBT che ha voluto scommettere sulla nostra città, e a tutte le realtà italiane che hanno sostenuto la candidatura torinese", ha commentato l'assessore alle Pari Opportunità del Comune Marco Giusta.
Nel ringraziare proprio l'assessore Giusta e il Torino Pride, la sindaca Chiara Appendino ha parlato di "un altro riconoscimento in termini di lotta per i diritti di tutte e tutti di cui andiamo particolarmente orgogliosi. La Giuria aggiudicatrice ha infatti riconosciuto il grandissimo sforzo che il Coordinamento Torino Pride GLBT e la nostra Città hanno messo in campo su questo fronte, a partire da fatti concreti come il riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali. Siamo stati la prima Città in Italia, abbiamo avuto il coraggio di farlo".
"Quelle firme, attraverso cui viene riconosciuto ufficialmente l'amore di una famiglia, sono tra i momenti di questa esperienza da Sindaca che porterò nel cuore tutta la vita. Ospitare l'Assemblea Generale di EPOA vuol dire anche mettere una nuova luce su Torino a cui guarderà tutta l'Europa".
"E, lo spero fortemente", ha concluso Appendino, "sarà un'ulteriore spinta affinché la legislazione in tal senso proceda il prima possibile, a iniziare dalla legge contro l'omotransfobia e la misoginia che verrà discussa a breve alla Camera".