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Cultura e spettacoli | 10 ottobre 2020, 19:14

Teatro: Regio, su social la rabbia dei fan per le restrizioni al pubblico

Cresce l'amarezza: "Perché certi settori sono più penalizzati?"

Teatro: Regio, su social la rabbia dei fan per le restrizioni al pubblico

"Perché sui mezzi, nei ristoranti sì e nei teatri no? Perché, a differenza di quanto avviene all'estero in Italia si continua ad avere il limite dei 200 posti a sedere anche in teatri grandi come il Regio di Torino, che così rischia di non alzare il sipario tutto l'anno?". Sono alcune delle domande che si chiedono i fan del Teatro Regio di Torino sui social. Lo riporta l'Ansa.

Tra amarezza e voglia di fare qualcosa come Vittorio Samararitani che, su Facebook, invita "tutti gli innamorati del teatro ad alzare la voce". Tra chi scrive c'è chi non ha chiesto neppure la restituzione del denaro speso per i biglietti di spettacoli mai andati in scena, ma anche chi invece, non ha voluto essere così "nobile", in segno di protesta "contro chi ha affondato il teatro".

"Non si può rimanere a braccia conserte e aspettare che il covid passi - dice Lourdes Martins sempre su F sul profilo Teatro Regio Torino - se vogliono che impariamo a conviverci, non si continui a sacrificare settori in favore di altri". "Così, con 700 euro al mese non possiamo andare avanti", aggiunge Paolo Grosa, un lavoratore. "Diciamolo chiaramente, della musica e del teatro ai politici non interessa nulla", chiude senza nascondere la tristezza Stefano Bozzarelli.

redazione

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