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Eventi | 10 novembre 2020, 22:38

Dove c’è bisogno, c’è un Lions

L'impegno in occasione della Giornata mondiale del Diabete del 14 novembre

Dove c’è bisogno, c’è un Lions

Lions Clubs International è la più grande organizzazione di club di servizio al mondo. Fondata nel 1917 a Chicago (USA), comprende più di 1 milione 400 mila soci distribuiti in oltre 48 mila club in tutto il mondo. Uomini e donne che in oltre 200 paesi e aree geografiche offrono il loro talento e tempo per servire insieme il prossimo, al fine di avere un impatto duraturo e lasciare un segno sulla vita di più persone. Persone che hanno a cuore il bene altrui e si uniscono, rimboccandosi le maniche, per partecipare attivamente a iniziative a sostegno della loro comunità.

Anche se ogni Lions club si concentra sulle proprie specifiche aree di service, esistono cinque cause umanitarie globali di particolare interesse mondiale: vista, fame, ambiente, cancro infantile e diabete.

La Lions Clubs International Foundation (LCIF) fornisce un ulteriore supporto economico alle iniziative in questi ambiti, oltre a intervenire tempestivamente in occasione di catastrofi ambientali, a soddisfare i bisogni umanitari e a sostenere i giovani. Dal 1968 la LCIF ha assegnato sussidi per quasi un miliardo di Dollari a supporto dei progetti umanitari Lions nel mondo; quasi 3 milioni sono giunti in Italia in occasione del terremoto nell’area centrale del Paese; 350.000 per far fronte alla prima emergenza COVID-19.

Dal 1957 i Leo sono l’associazione giovanile del Lions Clubs International e raggruppano ragazzi tra i 12 e i 30 anni che dedicano il proprio tempo libero ad attività sociali e benefiche sul territorio.
I Lions sono presenti in Italia dal 1951, quando è stato costituito il primo club a Milano, al quale hanno fatto seguito, nel 1952, quelli di Napoli e di Torino.

Attualmente in Italia i Lions contano:

·         circa 8.000 soci;

·         1.300 club, organizzati in 17 distretti che costituiscono il Multidistretto 108 ITALY.

I Leo sono 3.466 raggruppati in 307 club.

Il Distretto 108-Ia1 si estende sui territori di Torino, parte della provincia, del Piemonte settentrionale e della Valle d’Aosta.

Conta 72 club per un totale di circa 2000 soci. I Leo club sono 14.

I Lions contro il diabete

Il diabete colpisce 463 milioni di persone in tutto il mondo, ogni anno provoca il decesso di oltre 5 milioni di individui ed è la quinta causa di mortalità sul Pianeta.

I numeri sono in crescita:

·         dal 2000 al 2017 l’incidenza è salita dal 4,6% al 9,1% e la previsione per il 2045 è 11,7%

·         si stima che nel 2045 il 10% dei cittadini del mondo avrà il diabete, per un totale di 736 milioni di persone, le cui cure arriveranno a costare 1 trilione di Dollari

Nel 2018 in Torino città i residenti con diabete noto erano 39.713, mentre 102.110 sul territorio della Città Metropolitana.

Essendo il rapporto tra diabetici non noti e noti di 1 a 3, i valori salgono a 57.364 persone in Torino Città e 147.493 nella Città Metropolitana. Solo il 50% dei malati sono seguiti presso strutture specialistiche.

L’incidenza del diabete è maggiore soprattutto nei quartieri nord e coinvolge soggetti di diverso livello d’istruzione con una prevalenza di coloro che hanno bassa scolarità.

I Lions e i Leo stanno affrontando questa emergenza sanitaria mondiale attraverso iniziative di sensibilizzazione, facilitando l’accesso alle cure grazie a programmi di screening e di assistenza e migliorando la qualità della vita delle persone affette dalla malattia. Si è scelto di seguire un orientamento strategico di integrazione definito URBAN HEALTH riferito al benessere fisico, psichico e sociale nella città in cui si vive.

 

Giornata mondiale del Diabete 14/11/2020

Il paziente diabetico in questo periodo di pandemia COVID-19 è più fragile, si muove di meno a causa delle limitazioni sociali inerenti la possibilità di fare sport, le palestre sono chiuse, spesso si rifugia in comportamenti alimentari scorretti per avere conforto.

Dall’analisi di queste considerazioni i Lions del Distretto 108-Ia1 hanno posto le basi per una sinergia tra il Dipartimento di Endocrinologia e Diabetologia dell’ASL Città di Torino (condotto dal prof. Oleandri), la FAND - Associazione Italiana Diabetici che coinvolge più di 30.000 iscritti in Italia ed il Centro Universitario Sportivo di Torino (presidente dott. D’Elicio).

Grazie all’accordo raggiunto con il Gruppo Radio Veronica One da lunedì 7 a sabato 14 novembre ogni giorno, alle 10:30, dieci minuti di trasmissione saranno dedicati a illustrare cosa è il diabete e come sani stili di vita e una attività fisica continuativa possono ridurre in maniera significativa l’insorgere del diabete di tipo 2 (conseguenza del comportamento personale) e sono in grado di ridurre di molto le terapie anche per quello di tipo 1 (congenito).

Gli interventi saranno i seguenti:

Lunedì 9:        dott. Salvatore E. Oleandri, direttore del S.C. di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo.

Martedì 10:     dott.ssa Gabriella Bisio, medico di famiglia e coordinatore comitato diabete del Distretto Lions 108-Ia1.

Mercoledì 11: Giulietta Miele, presidente FAND Torino - associazione italiana diabetici.

Giovedì 12:    Stefania Bertello, infermiera SC Endocrinologia e Malattie Metaboliche ASL Città di Torino.

Venerdì 13:    dott. Riccardo D’Elicio, presidente CUS Torino.

Sabato 14:      testimonial diabetici per dimostrare che l’attività fisica riduce e rallenta l’intervento farmacologico a tutte le età.
Giorgia Cavalli, quindicenne diabetica dall’età di undici anni, arrampicatrice del CUS Torino, bronzo agli ultimi italiani di categoria e giovane promessa della disciplina.
Marino Aiassa, affetto da diabete di tipo 2 da oltre trenta anni che con il ricorso a camminate e bicicletta ha migliorato la sua condizione.

Numerosi i progetti elaborati calendarizzati in primavera poiché non attuabili nell’immediato per le norme di distanziamento interpersonale:

·    screening della glicemia nelle piazze e nelle sedi dell’Università e del Politecnico di Torino (per l’informazione e la formazione dei giovani);

·    un importante evento sportivo non competitivo in collaborazione con il CUS Torino per richiamare l’attenzione dei cittadini sulla patologia diabetica e sensibilizzare alla prevenzione mediante l’attività fisica;

·    eventi di informazione e formazione tramite incontri tra la cittadinanza e gli specialisti diabetologi;

·    raccolta fondi tra i Lions club del Distretto 108-Ia1 per dotare il reparto di Endocrinologia della ASL città di Torino di una cucina dove poter insegnare alle persone le modalità di preparazione dei cibi più idonee al mantenimento del benessere.

Iniziative tramite le quali i Lions desiderano dimostrare a tutti i cittadini torinesi, in particolare coloro che sono affetti da diabete, che l’attenzione verso la loro salute è continua, così come l’attività di volontariato per la divulgazione della conoscenza della prevenzione e delle cure di questa patologia che incide sempre più nella vita quotidiana di ciascuno.

 

comunicato stampa

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