“Le prescrizioni degli epidemiologi piemontesi sono chiare, per evitare la terza ondata serve assolutamente riprendere e migliorare il sistema di tracciamento dei contatti e organizzare ed effettuare lo screening in determinati contesti che per le proprie caratteristiche richiedono strategie di monitoraggio mirate, come Rsa, personale sanitario, scuola e forza dell’ordine. È un eterno déjà-vu – commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte – sono le stesse disposizioni che occorreva seguire la scorsa estate per prevenire la seconda ondata, allora la Giunta fallì nel compito con le amare conseguenza che abbiamo oggi sotto gli occhi, la speranza è che questa volta lavori meglio e la terza ondata non ci travolga”.
“Volevamo uno screening di tutta la popolazione – prosegue Grimaldi – ma abbiamo capito che in questo momento l’organizzazione regionale non lo permette; ciò che però ora sappiamo è che non si può più prescindere dal tracciamento dei focolai attraverso un uso massiccio dei tamponi rapidi e un monitoraggio esteso a tutti coloro che frequentano il mondo della scuola e quello della sanità – prosegue Grimaldi – il nostro Ordine del Giorno approvato quest’oggi impegna la Giunta a trovare le risorse per farlo: per il bene della nostra salute, per il futuro scolastico dei più giovani e per il mondo del lavoro non c’è altra alternativa”.