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Scuola e formazione | 10 dicembre 2020, 12:18

Gli studenti tornano in piazza: “Il rientro del 7 gennaio non sia una farsa come quello di settembre” [VIDEO]

“Vogliamo più linee dei bus e tracciamenti per un ritorno in classe in sicurezza” è la richiesta che i giovani rivolgono alla Regione Piemonte e al Governo

Gli studenti tornano in piazza: “Il rientro del 7 gennaio non sia una farsa come quello di settembre” [VIDEO]

Ancora una volta gli studenti torinesi hanno sfidato il freddo di dicembre per frequentare le lezioni in piazza. Impossibilitati, ancora per un mese, nel farlo in classe, i giovani hanno rivolto un appello alle istituzioni affinché il rientro in aula previsto per il 7 gennaio avvenga in totale sicurezza.

“Siamo qui a chiedere che il rientro avvenga in completa sicurezza. Non può essere la nuova farsa di settembre, non deve più ripetersi” affermano gli studenti. Dalle loro voci, tra una lezione e l’altra, arriva la richiesta di dare priorità assoluta all’istruzione, nonostante il Governo stia provando a tutelare gli interessi di imprenditori e famiglie: “La scuola è messa sempre in secondo piano, dobbiamo lottare perché sia messa sempre al primo posto e vengano stanziati fondi. Vogliamo vedere più linee dei pullman, tracciamenti. Se ciò non avverrà sarà la riprova del fallimento dell’istruzione pubblica in Italia”.

Gli studenti hanno poi ribadito la necessità di essere ascoltati dalla Regione Piemonte in Consiglio regionale, come già più volte richiesto:  “Non saranno i professori a decidere del nostro futuro, ma i politici eletti che noi vogliamo interrogare. Che il futuro, presente nella scuola, sia la loro priorità, come la nostra”.

Andrea Parisotto

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