L'economia della Svizzera
La Svizzera è uno tra i paesi più ricchi del mondo.
Questo soprattutto per la sua politica economica che ha saputo nel tempo investire nel modo giusto, in particolare nel settore dei servizi, sopratutto quelli finanziari e bancari.
Altri settori trainanti dell'economia della svizzera sono il turismo e l'industria.
Il settore dei servizi copre il 71% del PIL , ovvero del prodotto interno lordo del paese, quello dell'industria contribuisce al 27,6% del PIL ed è orientato sopratutto su prodotti di alta tecnologia.
L'agricoltura non è un settore trainante, pur tuttavia ricopre un ruolo importante nel paese, e su cui vige una forte protezione.
Ci sono infatti tariffe elevate sulle importazioni e il paese dà molti sussidi agli agricoltori locali per incoraggiare il settore nazionale della produzione, che soddisfa oggi circa un 60% del totale dei consumi alimentari del paese.
Secondo l'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), la Svizzera rispetto ai paesi Ue, dove l’agricoltura viene sovvenzionata al 35%, sovvenziona più del 70% della sua agricoltura, molto di più perciò della media europea.
Secondo gli aggiornamenti di economia e finanza della Svizzera la situazione attuale dell’economia e finanza svizzere però è in calo rispetto all’anno scorso.
Crisi dell'economia svizzera
Quest'anno, con la pandemia di coronavirus in corso, il lockdown e le restrizioni tuttora vigenti, anche la Svizzera ha risentito di una crisi a livello economico.
Si tratta di una crisi mai vista prima a memoria d'uomo, infatti nel 2° trimestre del 2020 il PIL della Svizzera ha subito una fase di calo senza precedenti con una flessione dell'8,2 per cento durante il lockdown.
E' un crollo che supera di ben quattro volte quello subito con la crisi del 2008 ed è anche la peggiore crisi economica in Svizzera dall'inizio della rilevazione dei dati che viene effettuata da parte della Segreteria di Stato dell'economia (sigla SECO) iniziata nel 1980.
Questo crollo è legato principalmente alle restrizioni per arginare da pandemia, che hanno ridotto la mobilità e gli acquisti in tutto il paese, oltre a limitare le esportazioni e le importazioni.
Adesso gli aggiornamenti di economia e finanza della Svizzera confermano una lenta ripresa dell'economia, sopratutto per quel che concerne il settore secondario e terziario, anche se gli investimenti resteranno probabilmente deboli ancora per un po', dato che gli utili delle aziende stanno attraversando una difficile situazione.
Per i settori come l'industria meccanica, elettrotecnica, metallurgica e dell’orologeria, l'export si sta riprendendo, anche se ci vorrà molto tempo prima che la situazione dell'import - export torni alla normalità.
Confronto con altri Paesi
Nel confronto con alcuni altri Paesi europei tuttavia la situazione svizzera è ancora rosea.
infatti al contrario che in Italia, Francia, in Spagna o in Gran Bretagna, la Svizzera ha avuto una contrazione economica meno forte.
Questo dipende sia da un lockdown meno restrittivo sia da efficienti misure di contenimento del virus e una veloce attuazione di interventi economici per attenuarne le conseguenze.
Ad esempio basti pensare alle indennità per lavoro ridotto e ai Crediti COVID-19.
Tuttavia secondo gli ultimi aggiornamenti di economia e finanza della Svizzera, anche in Svizzera nel prossimo anno la crescita economica non potrà riportare il PIL ai livelli precedenti la crisi, di sicuro non prima della fine del 2021.
Oltre a questo, l’immigrazione in Svizzera probabilmente il prossimo anno sarà ai livelli più bassi dall’introduzione della libera circolazione delle persone nel 2007.
Inoltre aumenterà anche il tasso di disoccupazione. Gli economisti svizzeri prevedono per il prossimo anno una crescita economica del paese che andrà dal 3,3% odierno a circa un 4,0% circa alla prima metà del 2021.