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Attualità | 10 gennaio 2021, 10:00

Da domani il Piemonte ritorna in zona gialla: cosa si può fare e cosa no fino al 15 gennaio

Per oggi sarà ancora previsto - come in tutta l'Italia - la permanenza in zona arancione. Mentre dalle ore 5 - come da ultimo monitoraggio dell'Iss - la nostra Regione tornerà nell'area delle limitazioni più "soft", dove già si trovava dal 13 dicembre fino al 24 dicembre quando sono entrate a regime le limitazioni natalizie univocate a livello nazionale

centro torino saldi

Il centro di Torino durante la prima giornata di saldi

Da domani, 11 gennaio, e fino a venerdì 15 gennaio parte la zona gialla in tutto il Piemonte

Per oggi sarà ancora previsto - come in tutta l'Italia - la permanenza in zona arancione. Mentre dalle ore 5 - come da ultimo monitoraggio dell'Iss - la nostra Regione tornerà nell'area delle limitazioni più "soft", dove già si trovava dal 13 dicembre fino al 24 dicembre quando sono entrate a regime le limitazioni natalizie univocate a livello nazionale.

Resterà per questa settimana su tutto il suolo regionale in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino salvo per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Restano comunque fortemente raccomandate le limitazioni agli spostamenti con mezzi pubblici o privati salvo per motivi di stretta necessità, lavoro, studio o motivi di salute.
 
A differenza di quanto previsto dal Dpcm del 3 dicembre non sarà possibile fino al 15 gennaio spostarsi tra regioni o province autonome (nemmeno tra regioni gialle) tranne che per comprovate esigenze.

Resta comunque sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case in altre regioni.

Come da ultimo Dpcm non sono previste limitazioni a beni vendibili. I centri commerciali sono chiusi nei festivi e prefestivi. Essendo le limitazioni previste fino al venerdì 15 gennaio, i centri commerciali saranno quindi aperti. Ad ogni modo nel weekend saranno comunque aperte all'interno di centri commerciali farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari e tabaccherie.

Prevista per bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie l'interruzione della somministrazione in sede dalle 18. Resta consentito l'asporto fino alle 22. Per la consegna a domicilio - che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti - non sono previste restrizioni.

Fino al 15 gennaio restano comunque chiusi piscine, palestre e centri benessere. Così come gli impianti sciistici per gli amatori. Chiusi musei e mostre, teatri, cinema e sale da concerto. Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie). Chiuse sale da ballo e discoteche.

Per quanto riguarda le scuole il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato martedì 5 gennaio un'ordinanza che ha confermato il ritorno in classe in presenza dal 7 gennaio per le primarie e le secondarie di primo grado e prevede il mantenimento della didattica a distanza al 100% per le scuole superiori fino al 16 gennaio (ad eccezione degli studenti con esigenze speciali e delle attività di laboratorio), con ritorno in classe in presenza a partire dal 18 gennaio, sempre compatibilmente con l’andamento dell’epidemia.

"Il Piemonte da lunedì 11 gennaio continuerà ad essere in zona gialla - ha dichiarato nei giorni scorsi il governatore Alberto Cirio - almeno fino a sabato 16. Pur avendo un Rt sotto l’1 che ci permette di restare in zona gialla è, però, fondamentale per tutti noi non abbassare il livello di attenzione, perché i dati confermano una circolazione del virus alta in Italia, con valori che in tutte le regioni vanno verso l’arancione. Se oggi il Piemonte ha una situazione epidemiologica migliore di altre regioni è perché raccogliamo i frutti dei sacrifici fatti finora, che è fondamentale non vanificare”.

Secondo l'ultimo resoconto dell'Istituto Superiore della Sanità l'indice Rt della Regione Piemonte è 0,95 (con valori in alcune zone che si aggirano intorno allo 0,99). Con un indice Rt a 1 - stando al nuovo "ricalcolo" predisposto nei giorni corsi - si passa a zona arancione. Con 1,25 si passa in zona rossa.

Al momento non ci sono regioni in zona rossa. Le regioni in zona arancione sono Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Sicilia e Calabria.

Per maggiore chiarezza sulle restrizioni è possibile consultare la Faq del Governo al seguente link: http://www.governo.it/it/faq-natale#zone

Daniele Caponnetto

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