Anche nella zona di Carmagnola domenica ci si prepara a celebrare Sant'Antonio Abate, patrono dei contadini (e del bestiame). In particolare, - curate da don Iosif Patrescan - le celebrazioni si terranno nelle parrocchie di Casanova, Salsasio e Vallongo.
La celebrazione assume un significato in più data la preoccupazione legata alla scelta di una zona del territorio di Casanova come possibile sito di stoccaggio di scorie radioattive.
Durante la celebrazione delle 11 nell'abbazia di Casanova, di fronte ai rappresentanti delle istituzioni, si pregherà per il "Creato", che possa essere protetto e tutelato. Alla fine della celebrazione saranno benedetti gli animali, i mezzi agricoli, i campi e la natura, oltre a tutti gli uomini che partecipano alla vita contadina dei campi.
Domenica durante la celebrazione sarà anche letta una lettera dell'Arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, inviata ai fedeli di Casanova e di Carmagnola per manifestare la sua vicinanza in questo momento.
Già durante le Messe del weekend del 10 gennaio, in conclusione delle celebrazioni, è stata letta una preghiera per chiedere protezione per il Creato. Si tratta della preghiera scritta da Papa Francesco e inserita nella Enciclica “Laudato Sì”.