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Settimo | 27 gennaio 2021, 11:08

Giorno della Memoria, Liliana Segre scrive ai cittadini di Settimo: "Senza memoria è impossibile una cittadinanza consapevole e democratica"

La Presidente del Consiglio Carmen Vizzari ha invece ricordato il profondo legame tra la città e Primo Levi

Liliana Segre scrive una lettera ai cittadini di Settimo Torinese in onccasione del Giorno della Memoria

Il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre a Settimo Torinese (foto d'archivio)

Non dimenticare. E' questo il messaggio che la senatrice Liliana Segre, superstite dell'Olocausto e testimone della Shoah italiana, ha mandato ai cittadini di Settimo, in occasione del Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno. Lo scorso hanno, infatti, l'amministrazione comunale della sindaca Elena Piastra le ha conferito la cittadinanza onoraria, proprio in occasione del Giorno della Memoria.

"Ci tengo vi giunga il mio saluto in occasione della commemorazione del Giorno della Memoria 2021 - scrive Segre -. Appuntamento importante, perché ogni anno ci ricorda la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati sovietici, il 27 gennaio 1945".

"Eppure, a proposito di memoria - continua -, non va mai dimenticato che quell’evento, l’apertura dei cancelli di Auschwitz, non significò affatto la fine delle atrocità. Il giorno prima della liberazione infatti era iniziata una terribile “marcia della morte”, che vide i nazisti spingere migliaia di sopravvissuti stremati, al gelo e alla fame, sempre più verso ovest. Questo ultimo orrore si concluse solo i primi di maggio del 1945. Eravamo migliaia all’inizio, ma solo un pugno di noi, poche decine, riuscì a sopravvivere. Per questo è così importante la conoscenza storica e la conservazione del ricordo".

L'emergenza sanitaria ha però cancellato la maggior parte degli eventi commemorativi. "Quest’anno purtroppo la Commemorazione del Giorno della Memoria potrà avvenire solo con modalità da remoto, ma mi auguro che anche l’iniziativa nel vostro territorio abbia comunque eco e riscontro. Senza memoria infatti, cioè senza senso della storia, è impossibile una cittadinanza consapevole e pienamente democratica. Spero dunque - conclude - che l’occasione del Giorno della Memoria contribuisca a rinsaldare il legame civile e morale fra noi tutti. In un periodo drammatico come l’attuale ne abbiamo particolarmente bisogno".

Da non dimenticare, inoltre, il legame che corre tra Settimo Torinese e Primo Levi, tra i sopravvissuti ai campi di concentramento. Proprio in questa città, Levi trovò impiego alla Siva (Società industriale vernici e affini), in cui lavorò per oltre 26 anni arrivando anche a ricoprire il ruolo di direttore.

E proprio su questo è intervenuta Carmen Vizzari, presidente del Consiglio Comunale.

"La nostra città vanta una grande ed importante storia di resistenza e di lotta al regime e noi cerchiamo di mantenerla viva soprattutto nei confronti delle nuove generazioni  - dichiara -. Lo facciamo grazie al prezioso contributo della sede territoriale dell'Anpi ed in quest'ottica si inquadra tutta una serie di iniziative che proviamo a realizzare e portare avanti".

Come il posizionamento delle pietre d'inciampo, "che confidiamo di poter realizzare nel corso dell'anno prossimo", la riapertura, avvenuta nei giorni scorsi, della Siva, che diventerà un polo culturale di Borgo Nuovo. 

"La testimonianza dei superstiti e il ricordo di chi ha dato la propria vita per salvarne altre deve in rimanere un monito perenne - conclude Vizzari - . Oggi abbiamo il dovere di fermarci e attivarci per far sì che ciò che è stato non si possa ripetere".

 

Antonia Gorgoglione

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