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Politica | 08 febbraio 2021, 20:53

La rinascita della Cavallerizza è realtà: approvato nella bufera il progetto di riqualificazione del bene Unesco

Astensioni tra i Cinque Stelle, fondamentale il supporto del Pd: l’alleanza giallorossa permette al Consiglio comunale di approvare una delle delibere più discusse dell’intero mandato. Carretto: “Sindaca e maggioranza si vergognino”

Cavallerizza Reale

La Cavallerizza Reale

Anni di polemiche e assemblee, infinite ore di discussione, Consigli comunali sospesi, oltre a uno sgombero e a un incendio: tanto ci è voluto perché la Città di Torino approvasse il Progetto Unitario di Riqualificazione relativo al complesso della Cavallerizza Reale.

Decisivo, per l’approvazione di quella che è senza dubbio una delle delibere più discusse dell’intero mandato della Giunta Appendino, il supporto delle opposizioni: a causa delle astensioni di alcuni consiglieri del M5S, solo la mano tesa dalla minoranza ha scritto il lieto fine di una storia “infinita” e terminata con 29 voti favorevoli, due contrari e due astenuti.

Bocciati, di fatto, tutti gli emendamenti presentati da Damiano Carretto e Marina Pollicino, ex pentastellati usciti dalla maggioranza anche per la posizione della sindaca Appendino e dei suoi ex colleghi sul tema Cavallerizza: “Fossi nella sindaca proverei estrema vergogna, perché saprei di aver preso in giro una comunità, cittadini, consiglieri e attivisti. Anche la maggioranza dovrebbe vergognarsene, sta negando il proprio programma”, è il durissimo commento di Carretto.  “E’ una svendita del patrimonio pubblico per coprire i debiti che strangolano i Comuni italiani”, ha affermato invece Pollicino.

Tra i Cinque Stelle che non hanno votato a favore della delibera le consigliere Chiara Giacosa, Maura Paoli, Viviana Ferrero e Daniela Albano. “Non parteciperò al volo per non macchiarmi di questa privatizzazione”, ha spiegato la vice presidente del Consiglio comunale. Parole riprese da Albano: “Sono delusa, è un segno di resa che non arriva oggi ma si è consumata da tanto tempo, forse da inizio mandato: ci siamo fatti schiacciare dal sistema”. La maggioranza è riuscita comunque ad approvare il P.U.R. grazie al supporto fornitogli dal centrosinistra (Pd, Moderati) e da Forza Italia. Astenuta invece la Lega.  

Sibillino il capogruppo Pd, Stefano Lo Russo: “Si tratta di un’importante trasformazione del patrimonio immobiliare, la delibera ricalca le linee di indirizzo del progetto precedente (quello di Fassino ndr)”. “Apprendiamo con favore questa svolta del M5s, lo dico con piacevole stupore. Salutiamo con favore il processo di maturazione del Movimento, se fosse venuto prima oggi avremmo già avuto un cantiere alla Cavallerizza”, ha concluso il capogruppo Pd.

Il quadro politico è cambiato a livello nazionale. E’ un peccato cambiare idea? Dò atto alla Giunta di averlo fatto, ma in senso positivo” ha spiegato Osvaldo Napoli. “Forza Italia non è la stampella di nessuno, abbiamo partecipato a tutte le votazioni di emendamenti e subemendamenti votandoli ed entrando nel merito e valutandoli singolarmente. In qualità di consiglieri comunali abbiamo un ruolo di responsabilità: siamo stufi dell’abbandono di Cavallerizza, le immagini dell’incendio dello scorso anno sono ancora nitide nella nostra memoria”, hanno invece precisato Scanderebech e Petrarulo (Forza Italia).

Oggi mettiamo la parola fine a questo percorso, abbiamo voluto essere parte attiva della discussione perché abbiamo visto il buonsenso della Giunta e della maggioranza”, è invece il pensiero di Fabrizio Ricca, capogruppo di una Lega astenutasi al momento del voto. 

Soddisfatta di esser Giunta alla fine di questo lungo iter burocratico e politico, la sindaca Chiara Appendino: “Non sempre è semplice trasformare gli ideali in situazioni concrete che portino riqualificazione: non è un caso che dal 2013 a oggi ci siano voluti 8 anni per arrivare a questo momento. Oltre all’assessore Iaria e alla capogruppo Sganga, ringrazio le opposizioni che hanno deciso di votare questo atto importante per la città”.

Andrea Parisotto

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