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Economia e lavoro | 18 febbraio 2021, 18:00

Come pulire il plexiglass

Il Plexiglass è un materiale plastico estremamente versatile, che viene impiegato in diversi settori in sostituzione del vetro, rispetto al quale dimostra una maggiore leggerezza, trasparenza e, soprattutto, resistenza.

Come pulire il plexiglass

Il Plexiglass è un materiale plastico estremamente versatile, che viene impiegato in diversi settori in sostituzione del vetro, rispetto al quale dimostra una maggiore leggerezza, trasparenza e, soprattutto, resistenza. 

Nel settore dell’arredamento, il plexiglass può essere utilizzato per la realizzazione di porte e finestre, per la creazione di vetrinette, teche o per creare le pareti del box doccia, in modo da assicurarsi, in maniera semplice ed economica, una struttura solida (quasi sei volte più resistente del vetro), sicura e facile da pulire.

Per tutte queste caratteristiche, il plexiglass è considerato uno dei materiali più robusti e duraturi mai esistiti, ma ciò non significa che non necessiti delle dovute accortezze. Per conservare le sue qualità e resistere all’usura o all’azione degli agenti atmosferici, il plexiglass ha bisogno di piccoli interventi di pulizia e manutenzione molto facili da eseguire, soprattutto se si utilizzano i prodotti giusti.

Non pulire adeguatamente il plexiglass significa, infatti, aumentare il rischio che si creino graffi, ingiallimenti o abrasioni, in grado di compromettere le qualità del materiale. Ma ora vediamo insieme, nello specifico, come pulire il plexiglass e quali prodotti utilizzare per ottenere un risultato ottimale.

Come pulire il plexiglass

Una delle caratteristiche più interessanti del plexiglass è la sua elevata capacità di trasmissione della luce, che decade nel momento in cui i vostri oggetti in plexiglass diventano opachi, magari a causa di un eccessivo accumulo di polvere o calcare. Per riportare questo materiale al suo stato ottimale è sufficiente effettuare una corretta pulizia. Ma in che modo? Innanzitutto è bene utilizzare un panno morbido antistatico, possibilmente in micro-fibra o in cotone, leggermente imbevuto di un detergente delicato e privo di alcool. L’importante è evitare di strofinare il materiale con un panno asciutto, al fine di evitare la formazione di graffi o aloni difficili da mandar via. In alternativa al detergente, potrete utilizzare semplicemente dell’acqua tiepida, da strofinare sulla superficie delicatamente fino a completa rimozione di ogni residuo di sporco. Per effettuare una pulizia più profonda, aggiungete un po’ di detersivo per piatti, strofinate con movimenti circolari e risciacquate spruzzando acqua direttamente sulla superficie.

Con cosa pulire il plexiglass

Avvalendosi degli strumenti adeguati è possibile effettuare una pulizia profonda e accurata di qualsiasi prodotto realizzato in plexiglass in maniera facile e veloce. Per sgrassare o lucidare questo materiale è bene utilizzare un liquido detergente antistatico, la cui azione permette di evitare che la polvere venga attirata sulla superficie durante lo strofinamento, rendendo l’operazione di pulizia molto difficoltosa. È, inoltre, importaste scegliere prodotti per la pulizia privi di sostanze aggressive, come ad esempio l’alcool o l’ammoniaca, che potrebbero danneggiare le superfici e favorire la creazione di piccole crepe, che, a lungo andare, potrebbero espandersi lungo tutto il piano, rovinandolo. Per quanto riguarda il panno, è preferibile utilizzarne uno in micro-fibra o in cotone morbido, per eviterete graffi, rigature e pelucchi. Nei casi più gravi, per riportare il plexiglass al suo stato di brillantezza originaria, potrete adoperare della cera per auto, un ottimo rimedio anche contro l’azione di umidità e agenti atmosferici.

Come pulire il plexiglass graffiato o rigato

Ora che sapete come prendervi cura dei vostri oggetti in plexiglass, vi starete chiedendo: Ma come pulire il plexiglass danneggiato? I detergenti specifici sono indicati per eliminare polvere o muffe dalle vostre superfici in plexiglass. Ma se la causa dell'opacizzazione sono graffi, abrasioni o aloni molto estesi significa che la superficie è stata danneggiata e necessita di un intervento di manutenzione più efficace. Se i graffi sono superficiali e sono stati provocati da un utilizzo scorretto del materiale, è possibile rimediare utilizzando una pasta antigraffio, un prodotto in grado di ripristinare le vostre lastre in plexiglass e di donargli nuova brillantezza.

Come pulire il plexiglass dal calcare?

Liberarsi del calcare che si deposita sulle pareti del box doccia non è affatto facile, sia esso realizzato in plastica o in vetro. L’acqua che utilizziamo per lavarci è ricca di sali di calcio e di magnesio che, a seconda del livello di concentrazione, intaccano le superfici dei nostri sanitari. I prodotti anti calcare andrebbero sempre usati con cautela, poiché contengono prodotti chimici aggressivi che a lungo andare potrebbero danneggiare il materiale. Per pulire il plexiglass dal calcare è preferibile utilizzare rimedi naturali, come l’aceto bianco o di mele, un ottimo antidoto per combattere questo fastidioso problema e per prevenirne la formazione. L’acido acetico, infatti, è in grado di sciogliere velocemente il calcare, disinfettando le superfici del box doccia. Vi basterà riempire uno spruzzino con aceto diluito in poca acqua, vaporizzarlo sulle lastre incrostate, lasciandolo agire per qualche minuto e poi risciacquare con un panno leggermente inumidito.

Come pulire il plexiglass dalla colla

Sticker e nastri adesivi possono lasciare fastidiosi residui di colla sulle nostre superfici in plexiglass. Per eliminarli vi occorreranno una buona dose di pazienza e gli strumenti adatti. Evitate, dunque, di utilizzare taglierini o spatole, attrezzi che potrebbero danneggiare anche le lastre più resistenti, e munitevi di sapone, acqua tiepida e aceto di vino bianco. In alternativa a quest’ultimo potrete utilizzare anche un normale solvente per smalto, badando bene a non utilizzare spugne rigide o abrasive. Una volta che avrete inumidito il materiale con la vostra soluzione diluita con acqua, potrete procedere all’eliminazione della colla con un bastoncino o con una scheda in plastica, raschiando delicatamente fino a completa rimozione di ogni residuo.

Come pulire il plexiglass ingiallito

Innanzi tutto bisogna specificare che il plexiglass è protetto da UV e non ingiallisce con il passare del tempo a causa dell’azione degli agenti atmosferici e dell’usura. Esistono però dei materiali similari come il petg che non sono protetti da UV e quindi ingialliscono. Sedie, tavoli o tettoie da giardino realizzati in petg, ad esempio, possono cambiare colore se esposti per un lungo periodo ai raggi solari, mentre all’interno delle mura di casa il primo responsabile di ingiallimento è il fumo di sigaretta. Fortunatamente, esistono dei sistemi efficaci per pulire e sbiancare il petg ingiallito, sia esso trasparente o colorato.

Se i vostri oggetti in petg risultano opachi e ingialliti, oppure se presentano graffi superficiali, potrete utilizzare una spugna morbida e servirvi di una soluzione sgrassante come acqua e sapone per i piatti, da versare direttamente sulla superficie.

Lasciate agire qualche minuto, risciacquate con acqua tiepida, asciugate con un panno in microfibra e i vostri oggetti torneranno a splendere del loro colore naturale.

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