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Canavese-Caselle | 09 marzo 2021, 09:00

Coronavirus: il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne: "Stiamo già affrontando la terza ondata"

Il primo cittadino ricorda i comportamenti da adottare per evitare l'aumento dei contagi

Volpiano, il sindaco Emanuele De Zuanne: "Stiamo già affrontando la terza ondata"

Il sindaco Emanuele De Zuanne

Secondo lui, la terza ondata, è già cominciata. E a dimostrarlo è il ritorno alla didattica a distanza. La cosiddetta "Dad". A pensarlo è il sindaco di Volpiano, Emanuele De Zuanne, che ribadisce quali sono le regole da rispettare per evitare un ulteriore aumento dei contagi.

Un anno di lockdown

"È trascorso un anno - scrive in un comunicato - quando è iniziata l’epidemia Covid-19 e ci ritroviamo nuovamente in una situazione di grave emergenza, con la chiusura delle scuole e l’attivazione della didattica a distanza da parte della Regione Piemonte, in conseguenza di quanto previsto dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri".

Sostiene che quella sanitaria è l'emergenza più grave degli ultimi anni. Non solo perchè continua a mietere vittime, ma perchè "ha portato le strutture pubbliche a un livello di stress mai visto in precedenza, con un impegno ininterrotto per mesi e con un’operatività ridotta a causa dei contagi nell’organico, dalla sanità alle forze dell’ordine fino ai dipendenti della pubblica amministrazione".

Necessario adottare comportamenti responsabili

"Per questa ragione è fondamentale adottare comportamenti responsabili - continua -, non per evitare le sanzioni bensì perché se non andiamo tutti nella stessa direzione non riusciremo a uscire velocemente da questa drammatica situazione".

De Zuanne ricorda quindi di indossare sempre la mascherina per evitare la diffusione del contagio, evitare gli assembramenti e mantenere la distanza tra le persone, lavarsi frequentemente le mani.

"I provvedimenti sulla didattica a distanza sono la prova che stiamo affrontando la terza ondata di questa epidemia e perciò dobbiamo comportarci in modo attento e responsabile come un anno fa, all’inizio dell’emergenza Covid-19 - chiede la comprensione dei suoi concittadini -. Comprendo il disagio di famiglie e studenti, e ripeto che non è possibile adottare misure così drastiche come la chiusura delle scuole comunicandole venerdì e disponendo che siano efficaci già da lunedì, mettendo in difficoltà il personale degli enti locali e della scuola, sottoposto a uno stress così prolungato. È giusto prendere tutte le misure utili per fronteggiare la crisi ma è necessario concordarle in anticipo, anche tenendo in considerazione che se i ragazzi restano a casa le famiglie devono potersi organizzare in tempo".

Antonia Gorgoglione

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