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Canavese-Caselle | 18 marzo 2021, 16:55

Recovery Fund, Lega Salvini Piemonte: Il Canavese gioca un ruolo fondamentale nella programmazione europea e nello sviluppo del dopo pandemia

"Piemonte cuore d’Europa", il roadshow della Regione Piemonte per presentare le opportunità del Recovery Fund ha fatto tappa a Torino e Provincia

"Piemonte cuore d’Europa", il roadshow della Regione Piemonte ha fatto tappa a Torino e Provincia

Foto di repertorio

Seppur virtualmente, fa tappa a Torino e provincia "Piemonte cuore d’Europa", il roadshow della Regione Piemonte per portare sul territorio la programmazione dei fondi europei e presentare le opportunità del Recovery Fund. Presenti ai dibattiti con il partenariato economico, sociale, territoriale e istituzionale anche i consiglieri leghisti canavesani Andrea Cane, Mauro Fava e Gianluca Gavazza. La Regione Piemonte ha quindi presentato 115 progetti per un totale di oltre 13 miliardi di euro da inserire nel "Piano nazionale di ripresa e resilienza", alcuni di questi fortemente voluti dal territorio canavesano.

Tra tutte, una voce fondamentale su cui bisogna investire le risorse a disposizione - commenta Gianluca Gavazza, consigliere regionale della Lega e membro dell'Ufficio di Presidenza di Palazzo Lascaris -  è la tutela ambientale e la prevenzione dei rischi idrogeologici. A tale scopo è necessario intervenire attraverso i consorzi irrigui che in questi anni hanno lavorato nell’ambito delle acque ben oltre i propri doveri: grazie a loro si sono già evitati numerosi dissesti e inondazioni, ma perché possano continuare il loro prezioso lavoro è necessario garantire le risorse necessarie per il miglioramento dei canali, per aumentare la redditività dei terreni e per fronteggiare i rischi per la popolazione e per il territorio. Nell'intervenire sulla riqualificazione delle aree industriali in disuso, bisogna pianificare poi un’importante intervento idrogeologico finanziando i lavori atti alla salvaguardia del territorio usando le maestranze dei consorzi irrigui piemontesi. Ho avuto modo di esaminare la questione insieme con gli assessorati competenti. Dato che da parte della Regione Piemonte c’è la volontà politica di andare nella direzione della tutela del territorio, declinato come tutela della popolazione e dell’ambiente, questo senza alcun dubbio è il punto di partenza per un Riparti Piemonte 3.0”.

Un'opportunità per il Canavese

Vedo una grande opportunità per il Canavese – commenta Andrea Cane, consigliere regionale e vicepresidente della commissione Sanità – nel grande peso dato alla digitalizzazione del Recovery Plan. Lo stretto rapporto tra banda larga e crescita economica è palese e la diffusione di internet veloce e su larga scala può avere effetti estremamente positivi in mille ambiti di sviluppo, sia demografico che industriale. La riduzione del digital divide è una strategia che dobbiamo cavalcare per eliminare la discriminazione digitale dei privati e delle aziende  a prescindere da dove si trovino, in relazione anche all’opportunità di ripopolare i piccoli Comuni attraverso lo smart working e il coworking. Auspico un deciso effetto economico sull’occupazione recuperando il gap con gli altri paesi europei: solo ieri ho avuto modo di parlare direttamente con i vertici di Confindustria Canavese Patrizia Paglia e Cristina Ghiringhello e concordiamo sul fatto che i prossimi anni saranno fondamentali per il progresso sociale, industriale, infrastrutturale e di riflesso anche turistico dei nostri territori

Lavoriamo perché sburocratizzazione a tutti i livelli sia la parola chiave, insieme a logistica e intermodalità – prosegue Mauro Fava, consigliere della Lega presidente della commissione Trasporti in consiglio regionale – che per il Canavese e il Piemonte significa poter ottimizzare i diversi sistemi e modalità di trasporto: un'integrazione necessaria se la logistica stessa vuole continuare a essere il motore di sviluppo di territori fortemente industriali. Penso che questa sfida, già raccolta da Regione, giunta e commissione, possa fare la differenza grazie al Recovery Plan e ai fondi europei”.

Comunicato stampa

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