"Forse all’Assessore Icardi piacerebbe che ci fosse solo la sua voce, ma si dovrà rassegnare, non staremo zitti perché abbiamo a cuore la salute dei cittadini piemontesi. Non c’è nessuna polemica pretestuosa, ma lo studio di dati che siamo costretti a ricavare dalle tabelle del Governo perché la Regione, nonostante le opposizioni e la società civile lo chiedano da inizio pandemia, non ha reso i dati trasparenti e trattabili". Lo scrivono i consiglieri regionali Daniele Valle e Domenico Rossi, polemici sulla gestione dei vaccini da parte della Regione Piemonte.
"Non c’è polemica strumentale, ma c’è politica, invece. Nel senso più alto del termine perché si cercano delle soluzioni ai problemi delle persone. Questo reazione da lesa maestà, che viene messo in campo ogni volta che la Giunta riceve una critica, è inaccettabile. Noi non diciamo che il Piemonte fa tutto male. Ma questo non cancella i tanti problemi che continuano a esserci. Continuiamo a ribadirlo dall’inizio della pandemia: riconoscere i problemi è il primo passo per superarli.
E’ giusto precisare, tra le altre cose, che:
1) Il fatto che per tre giorni il Piemonte abbia avuto, sui dati ufficiali, più dosi Pfizer somministrate che dosi ricevute, non dipende dal numero di dosi per fiale come dice Icardi, perché dal ministero vengono contabilizzate le dosi e non le fiale. E l’assessore dovrebbe saperlo. Dipende – ipotizziamo – da un ritardo nel caricamento dei dati delle dosi ricevute da parte della Regione. Ritardo che non si verifica sul caricamento dei dati delle dosi somministrate. Questo produce una percentuale di somministrazioni più alta del dovuto.
2) Ora che sono state contabilizzate le dosi di Pfizer (che già venivano annunciate IERI dal comunicato della Regione), il Piemonte scivola dall’85% al 78% di dosi somministrate.
3) Il dato che diffonde con uno screen l’assessore questa sera, di 447.000 vaccinati completamente, non corrisponde alle 236.000 seconde dosi somministrate secondo il comunicato stampa della regione di questa sera".
"Non facciamo altre considerazioni - ribadiscono Valle e Rossi - ci limitiamo a diffondere numeri. Numeri che peraltro il Governo mette a disposizione di tutti i cittadini su un sito web pubblico, a differenza della Regione Piemonte che preferisce diffondere veline parziali. Invece di offendersi l’assessore spieghi perché il Piemonte è ancora lontano dagli obiettivi annunciati un mese fa: 20.000 vaccini al giorno e non più del 10% di avanzo".