Dopo Milano, anche a Torino parità di genere negli eventi pubblici. Quello che fino ad oggi è stato lasciato alla sensibilità personale, da ieri diventa un “obbligo” per eventi organizzati e/o patrocinati dal Comune. Ieri la Sala Rossa ha approvata la mozione del consigliere del Pd Enzo Lavolta, una serie di linee guida per garantire la pari opportunità nelle iniziative promosse dalla Città, oltre ad azioni che l’amministrazione stessa deve mettere in campo.
Tra le indicazioni in elenco che la lista degli oratori nei convegni sia equilibrata in termini di rappresentanza di genere, così come l’eliminazione delle barriere strutturali alla partecipazione, come le responsabilità familiari: a tal fine il documento chiede di offrire supporto economico per coprire spese aggiuntive per l'assistenza all'infanzia, oppure mettere a disposizione servizi che favoriscano la conciliazione tra l’impegno e l’attività di cura. L’atto chiede di prevedere percorsi di premialità per favorire enti e associazioni che nell’organizzazione di eventi si impegnano a coinvolgere nell’attività, per cui si chiede il finanziamento, un numero congruo di persone di entrambi i generi. E poi chiede a chi organizza le manifestazioni di evitare la facile soluzione di coinvolgere le donne solamente nei ruoli minori, come moderatrici o presidenti di sessione, a includere oratori e oratrici più giovani e a promuovere un ambiente inclusivo.
“La pandemia – sottolinea Lavolta – ci ha messo di fronte a problematiche già esistenti, ma che ora emergono con maggiore forza. Tra queste la disparità di genere, che il Covid-19 non ha fatto che amplificare. Gli eventi pubblici possono diventare motori di cambiamento della società che vogliamo costruire”.