"Arrivare al 70% a scuola è una capienza complicata ed è difficile rispettarlo. Ma al tempo stesso è complesso di giovedì modificare gli orari della scuola". L'assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, si prepara così al primo suono della campanella in Giallo. Un traguardo non semplice da tagliare, in così poco tempo.
"Potrebbero esserci disagi - prosegue Gabusi - che non sono dovuti all'inefficienza o all'incapacità di programmare, ma al fatto che in un giorno lavorativo è complicato mettere in campo scelte differenti".
"Abbiamo piani al 75% già approvati a gennaio che però prevedono il doppio turno di scuola - prosegue -, ma è evidente che in un giorno solo non si può attivare il doppio turno a scuola, oltre al fatto che bisogna pensare se sia opportuno farlo all'ultimo mese e mezzo di scuola, con un meccanismo in piedi anche per gli esami".
Pronti al massimo sforzo, ma mezzi e uomini non sono infiniti
"Noi mettiamo a disposizione lo sforzo massimo dell'azienda di trasporto. Chiediamo alle persone di rispettare le regole, perché naturalmente vogliamo garantire ai nostri studenti di andare a scuola in sicurezza. I primi giorni ci serviranno anche per ritarare i servizi e mettere a disposizione tutti i mezzi che abbiamo. Che non sono infiniti, così come non sono infiniti gli autisti".
"Una scuola che decidesse di non aprire al 70% e rimanere al 50? Sarebbe una scuola fuori legge - conclude Gabusi - perché il Decreto non lo prevede, ma sarebbe di buon senso prevedere più tempo, come abbiamo chiesto noi ed è stato accolto da tutte le Regioni, per l'adeguamento alle modifiche di colore. Sapendolo il venerdì sera è difficile organizzare i ragazzi per il lunedì".
Le linee già potenziate al massimo
"Le linee sono già potenziate al massimo - dice Maria Lapietra, assessore comunale ai Trasporti -. Non credo che le scuole facciano i doppi turni e troppo spesso ci troviamo a seguire rilanci su rilanci. Siamo pronti al 75%".