Con l'ingresso del Piemonte in zona gialla, il settore cultura e spettacolo torinese conta le ore per la ripartenza dopo i lunghi mesi di stop.
Il primo a riaprire i battenti sarà il Museo Egizio, con un nuovo progetto espositivo, Nel laboratorio dello studioso, che permetterò al visitatore di avvicinarsi all’attività scientifica svolta quotidianamente sugli oggetti esposti nelle sale e custoditi nei magazzini. L’orario di apertura osservato sarà quello ordinario: il lunedì dalle 9 alle 14 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 18.30, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Per informazioni sulle tariffe: https://www.museoegizio.it/
Sempre domani rientra in funzione anche il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo (dal lunedì alle domenica, dalle 10 alle 19).
I Musei Reali torneranno ad accogliere il pubblico da martedì 27 aprile. Nella prima settimana di apertura, fino al 2 maggio, il percorso di visita comprenderà il Palazzo Reale con l’Armeria, la Cappella della Sindone, il primo piano della Galleria Sabauda e i Giardini Reali, in cui concedersi un momento speciale di relax o una passeggiata tra giochi prospettici e sculture immerse nel verde. Da martedì 4 maggio, saranno inclusi anche il secondo piano della Galleria Sabauda e la sezione Torino del Museo di Antichità. Tutte le info sul suto: https://www.museireali.beniculturali.it/
Il pubblico potrà finalmente ammirare l’altare della Cappella della Sindone, progettato dall’ingegnere e matematico Antonio Bertola tra il 1688 e il 1694 per accogliere la sacra reliquia, conservata nell’urna centrale dal 1694 al 1993, e restituito alla comunità dopo una complessa opera di restauro.
Durante la chiusura, il percorso di visita dei Musei Reali è stato arricchito con la carrozza Mylord di Vittorio Emanuele II appartenente alle Collezioni Presidenziali del Quirinale, collocata nella Rotonda dell’Armeria Reale a pochi passi dalla loggia dalla quale Carlo Alberto annunciò, il 4 marzo 1848, la promulgazione dello Statuto. L'Armeria Reale presenta inoltre il nuovo allestimento Le armi del Re, una selezione di 21 oggetti di notevole pregio e importanza storica, recentemente restaurati, che facevano parte delle ricche raccolte personali di Vittorio Emanuele II. Fino al 4 luglio, le vetrine del Medagliere Reale ospitano il percorso speciale Il Volto delle Donne. L’altra faccia della Storia: nato da un progetto di ricerca avviato nel 2019, con il sostegno di Soroptimist Torino, questa prima tappa della ricerca mira a studiare il ruolo dei personaggi femminili attraverso la lente delle collezioni numismatiche dei Musei Reali.
Sempre dal 27 riapre il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto (dal martedì al venerdì ore 10-18, sabato e domenica ore 10-19 solo su prenotazione), mentre il 28 CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia presenterà al pubblico le nuove mostre dedicate a Lisette Model e Horst P. Horst e con l'allestimento in Project Room a vent'anni dalla scomparsa di Roberto Gabetti, conm un’ampia selezione dell’archivio privato per la prima volta esposta.
Alla GAM, oltre a Photo Action per Torino, Ancora luce. Luigi Nervo, e Alighiero Boetti, saranno visitabili due nuove esposizioni. Da mercoledì 5 maggio, la mostra pensata e voluta in favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Viaggio controcorrente. Arte italiana 1920-1945, dalle collezioni di Giuseppe Iannaccone, della GAM e dei Musei Reali di Torino, che indaga, attraverso circa 130 opere, la storia, le idee, i progetti e gli scontri che caratterizzarono gli anni tra le due guerre. Sempre a partire La seconda è Sul principio di contraddizione, a cura di Elena Volpato: una riflessione sulle opere di Francesco Barocco, Riccardo Baruzzi, Luca Bertolo, Flavio Favelli e Diego Perrone, composte quasi sempre da almeno due elementi, da due o più nature, da due o più immagini non pienamente conciliabili tra loro e legate da un vincolo di ambiguità che talvolta diviene chiaro rapporto di contraddizione.
Al MAO, accanto alla mostra China goes Urban. La nuova epoca della città, prorogata fino al 13 giugno, che offre al pubblico una prospettiva articolata e innovativa sul fenomeno dell’urbanizzazione cinese - e globale - e sulle sue ricadute sociali, economiche e politiche, da mercoledì 28 aprile apre una nuova mostra: Krishna, il divino amante, un’esposizione di dipinti religiosi indiani che ruotano intorno alla figura del dio Krishna, accompagnata da una selezione di componimenti poetici ascrivibili alla corrente devozionale della bhakti.
A Palazzo Madama sarà ancora visitabile, fino al 12 luglio, la mostra dossier Ritratti d’oro e d’argento. Reliquiari medievali in Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera e Savoia, che presenta una galleria di busti reliquiario dal Trecento al primo Cinquecento, veri e propri ritratti in oreficeria, in rame o in argento dorato, spesso arricchiti da pietre preziose, vetri colorati e smalti. Da venerdì 7 maggio l’esposizione World Press Photo Exhibition 2021, la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo, aprirà in anteprima nazionale con i vincitori del concorso dell’edizione 2021. Dal 14 maggio La Madonna delle Partorienti dalle Grotte Vaticane di Antoniazzo Romano completerà la ricca offerta museale di Palazzo Madama. Il veneratissimo dipinto, che non ha mai lasciato la Basilica Vaticana nel corso della sua secolare storia, viene esposto al pubblico per la prima volta nella sua ritrovata integrità a seguito di un delicato restauro.
Il Museo del Risorgimento riprende l'attività a partire da martedì 27, tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle ore 10 alle ore 18. L’ingresso sarà secondo le consuete tariffe e riduzioni. ì Tra le prime iniziative in programma, la celebrazione del 200° anniversario della morte di Napoleone Bonaparte alle cui vicende storiche il Museo dedica le prime sale del percorso espositivo. Mercoledì 5 maggio saranno organizzate visite guidate a tema e una lettura scenica dell’ode Il cinque maggio scritta da Alessandro Manzoni nel 1821, in occasione della morte dell’imperatore. L’intervento teatrale sarà a cura dell’attrice Elena Ruzza, dell’Associazione Terra Terra.
Spostandoci dal centro, il PAV Parco Arte Vivente si prepara a inaugurare la nuova mostra Pratiche artistiche per una transizione ecologica dal basso, a partire dal 7 maggio, ma il museo di via Giordano Bruno 39/A sarà già aperto al pubblico dal 28 aprile, in orario 16-19.
Infine, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo riapre venerdì 30 aprile, dalle 12 alle 19, com la mostra Space Oddity, che racchiude 34 opere di artisti contemporanei nel racconto di nuove dimensioni spaziali e temporali condizionate dal distanziamento sociale.
Anche i teatri potranno finalmente alzare di nuovo il sipario e accogliere gli spettatori in platea. Il Carignano già domani farà debuttare Il piacere dell'onestà, di Luigi Pirandello, diretto da Valerio Binasco, direttore artistico del Teatro Stabile di Torino. In scena lo stesso Binasco nel ruolo del protagonista, assieme a Giordana Faggiano, Orietta Notari, Rosario Lisma, Lorenzo Frediani, Franco Ravera. Un testo spietato, che fin dal titolo pone l’accento sull’onestà, cardine di una presunta etica borghese e cuore pulsante del dramma. Repliche previste fino al 9 maggio.
Alle Fonderie Limone di Moncalieri, andrà in scena in prima nazionale, martedì 27 aprile, alle ore 19.30, Le sedie di Eugène Ionesco, nella traduzione di Gian Renzo Morteo, per la regia di Valerio Binasco: un classico che ancora oggi demolisce tutte le convenzioni su cui si basa la nostra quotidianità. Michele Di Mauro e Federica Fracassi sono gli interpreti di questa amara commedia, i cui tratti assurdi si dissolvono in un vortice di parole che via via perdono senso, in una dimensione di frustrazione che a distanza di quasi settant’anni dal debutto dello spettacolo sembra parlare direttamente al nostro disarmante presente. Repliche fino al 16 maggio.
TPE - Teatro Piemonte Europa mette in scena all'Astra, a partire dal mese prossimo, tre spettacoli: dal 4 al 12 maggio (Sorelle), dal 21 al 23 maggio (Chi ha ucciso mio padre, dall’omonimo romanzo di Édouard Louis) e dal 1 al 6 giugno (Festen, tratto dalla sceneggiatura di Mogens Rukov per l’omonimo film di Thomas Vinterberg). Tre lavori molto diversi fra loro ma accumunati dal racconto di dinamiche familiari complesse e prossime ad una esplosione irreversibile. Un tema che le restrizioni imposte dal Covid-19 hanno drammaticamente riportato d’attualità.
Infine, c'è fermento anche all'interno tra gli esercenti del settore cinematografico. Le sale storiche di Torino hanno annunciato nei giorni scorsi, sui social, le date in cui finalmente gli schermi torneranno a illuminarsi. Il Centrale già da domani con Nomad, Honeyland e We are thousand, il Romano da giovedì 29; l'Ambrosio ha poi annunciato la proiezione dell'acclamato Manuale di storie dei cinema, di Stefano D'Antuono e Bruno Ugioli, trionfatore al Torino Factory, tra i primi film in programmazione.
"Conosciamo - ha commentato l'assessora alla cultura di Torino Francesca Leon - il grande lavoro fatto dalle organizzazioni per accogliere in sicurezza il pubblico e programmare le attività. Per il mondo della cultura, rimasto fermo per un tempo molto lungo, questa possibilità rappresenta il primo passo. Potrà permettere ai cittadini di tornare a partecipare alla vita culturale e ai lavoratori di rimettersi in pista, auspicando che con l'avanzare del piano vaccinale queste riaperture non siano reversibili. Vorrei rivolgermi ai miei concittadini affinché ritornino senza timori e in sicurezza a vivere la musica, l'arte e la bellezza".