"Il Piemonte riparte pedalando, l'immagine del ciclismo è quella migliore per identificare questo momento storico", ha spiegato alla vigilia della partenza della prima tappa del Giro il governatore Alberto Cirio. Ma il Presidente della Regione ha spiegato anche che la sicurezza è ai livelli massimi, così "nessuno potrà accedere domani in piazza Castello" (e sarà lo stesso nei prossimi giorni nei luoghi di arrivo e di partenza delle tappe, ndr) senza aver fatto prima il tampone: ci sono regole molto precise per evitare gli assembramenti e garantire che tutto funzioni".
Piemonte pronto ad accogliere i turisti
"Abbiamo fatto di tutto come Regione per questa partenza da Torino, per dare un messaggio a tutti, perché questo è uno degli eventi sportivi di maggiore richiamo al mondo. Il Piemonte è pronto ad accogliere i tanti turisti che si sono innamorati della nostra terra", ha aggiunto Cirio. "Questo con il Giro è il primo di una serie di eventi che caratterizzano il Piemonte, dal tennis alla nostra montagna. Perché è vero che non vogliamo per un solo secondo distogliere l'attenzione dalla sanità e dalla campagna vaccinale, con l'obiettivo di mettere in sicurezza entro l'estate tutto il Piemonte, in modo da non doverci più fermare, ma bisogna anche ripartire".
Il buon senso (non solo dei ciclisti)
Guardando alle sue spalle, a piazza Castello, Cirio ha sottolineato però come non debba mai calare l'attenzione: "Eventi come questo fanno rischiare assembramenti, per questo si accederà sulla piazza solo col tampone. Ci sono regole molto precise per entrare nell'area transennata, per evitare che si possa verificare ogni forma di assembramento".
"Ci vuole sempre buon senso, ma i tifosi del ciclismo sanno essere prudenti, perché amano la natura e la vita", ha aggiunto Cirio, lanciando un appello. "Guai ad avvicinarci troppo alle altre persone, indossare sempre la mascherina, godere della normalità in modo intelligente, per poterlo fare di nuovo e a lungo".