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Chivasso | 03 giugno 2021, 11:34

Chivasso: Costituzione ai giovani ed un monumento ecologico per la Festa della Repubblica

Le celebrazioni del 2 Giugno con il sindaco Claudio Castello e l'amministrazione comunale

Festa della Repubblica a Chivasso

Un momento delle celebrazioni

Anche Chivasso celebra la Festa della Repubblica. Ieri mattina, mercoledì 2 giugno, il sindaco Claudio Castello, insieme al Presidente e il Vice Presidente del Consiglio Comunale, in rappresentanza di tutto il Consiglio Comunale, e da una rappresentanza delle Associazioni d’Arma e di Volontariato con il loro labaro, hanno celebrato la ricorrenza con la posa di una corona al Monumento ai caduti di tutte le guerre.

Insieme a loro, anche 5 ragazze e 5 ragazzi hanno preso parte alla manifestazione in rappresentanza di tutti i giovani chivassesi che quest'anno compiono 18 anni.

"Quella di quest'anno è ancora, purtroppo, una festa ridimensionata a causa di un’emergenza sanitaria da Covid-19 - ha dichiarato -. Una pandemia che ha provocato una crisi a livello mondiale con milioni di morti e un rivoluzionamento epocale delle nostre abitudini di vita. Ognuno di noi sa bene di cosa stiamo parlando, ma non voglio soffermarmi in questa occasione su questo dramma. Voglio, invece, affrontare una questione che ha come protagonista proprio la nostra Costituzione, più volte citata a sostegno di tesi negazioniste o per denunciare ipotetici abusi di potere o una possibile dittatura sanitaria". 

Non a caso proprio Chivasso è diventata famosa a livello nazionale per gli aperitivi negazionisti alla Torteria

"Certamente, è evidente, l’emergenza da coronavirus ha portato alla compressione e alla limitazione di questi diritti costituzionali da parte del nostro ordinamento, in una prospettiva, però, di bilanciamento con il diritto, sempre di rango costituzionale, di tutela della salute pubblica - ha continuato - .Quindi, fino a che punto è possibile limitare l’esercizio dei diritti costituzionali? La Costituzione nel prevedere i diritti e doveri dei cittadini ne specifica anche i limiti, operando un bilanciamento tra interessi costituzionalmente rilevanti. Pertanto, bilanciando gli interessi costituzionalmente rilevanti, le amministrazioni competenti devono adottare le misure di contrasto all’emergenza. E’, quindi, possibile limitare alcuni diritti costituzionali se ciò serve a tutelare altri diritti costituzionali. Tralasciando, per rispetto dell’intelligenza umana, di prendere in considerazione ipotesi come quella che la pandemia non sia mai esistita, che i morti di covid non siano morti di covid ed altre amenità, quelle sì degne di un approfondimento psichiatrico, nessun principio costituzionale è stato violato, nessuna dittatura sanitaria è in atto ed i riscontri scientifici sono l’unica base su cui ci si deve basare". 

Poi ha concluso: "Mi emoziona particolarmente e mi rassicura, oggi, la presenza di una rappresentanza dei diciottenni. Ragazze e ragazzi che quest’anno diventano maggiorenni e che saranno parte attiva nelle scelte politiche delle prossime consultazioni elettorali. E’ proprio in questi momenti di “confusione” e di crisi, che occorre essere razionali, seri, professionali, lungimiranti per evitare che come tanti torrenti e tanti rivoli d’acqua che si esauriscono e si disperdono nella terra arida anziché formare il fiume del cambiamento e della modernità. Così come lo sono stati le nostre madri e i nostri padri costituenti nel 1947, le nostre, le vostre scelte condizioneranno il futuro delle generazioni che seguiranno, per questo la nostra Costituzione e la nostra Democrazia devono continuare ad essere il valore più alto a cui fare riferimento. Un faro della nostra libertà. Un impegno importante, un compito che non si deve delegare ad altri e che si realizza solo con la partecipazione responsabile di tutti alla vita sociale". 

Nel pomeriggio, sempre in occasione delle celebrazioni, il primo cittadino si è recato in frazione Torassi insieme al consigliere regionale Gianluca Gavazza. Insieme hanno inaugurato un' installazione “ecologica” dedicata alla Festa della Repubblica, realizzata con il riciclo di bottiglie di plastica verniciate e installate su una base di ferro. A crearle, Adriana Bocca e del marito Albertino Scalvenzo.

redazione

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