“Il prato di Parella non è ancora salvo”: ad affermarlo è il comitato Salviamo i Prati a pochi giorni dall'approvazione (avvenuta la scorsa settimana, ndr), in Consiglio Comunale, di una mozione contro il consumo di suolo e la cementificazione dell'area verde abbandonata di via Madonna delle Salette presentata da Damiano Carretto (Movimento 4 Ottobre) e Daniela Albano (Movimento 5 Stelle).
“La mozione non garantisce nulla”
Secondo i membri del comitato, l'atto ufficiale non garantirebbe l'abbandono definitivo del progetto di costruzione di uno studentato in ottica Universiadi 2025: “L'assessore all'urbanistica Antonino Iaria - fanno sapere – insiste sulla fretta e sul ridotto finanziamento, ribadendo che costruire su quel terreno vergine sia l'ideale perché è già pubblico e perché non richiederebbe varianti, consentendo di rientrare nel budget e di rispettare i tempi perché le struttura andrebbero realizzate entro il 2024”.
“C'era tempo per trovare soluzioni alternative”
L'auspicio è quello di trovare una soluzione diversa da quelle prospettate: “La candidatura di Torino per le Universiadi - proseguono - è partita a luglio 2020: ci sarebbe stato tutto il tempo di individuare aree effettivamente da riqualificare e procedere a eventuali variazioni di destinazione. Eppure Parella e, purtroppo, anche il Maria Adelaide e la scuola Salvo d’Acquisto, sono state da subito proposte dall’assessore al gruppo di enti promotori dell’evento, senza peraltro coinvolgere il Consiglio durante il percorso di contrattazione”.
“Continueremo a raccogliere le firme”
La promessa, invece, è quella di non demordere nell'intento di mantenere intatto il prato: “Speriamo - concludono – che Iaria rispetti l'indirizzo indicato dalla mozione: noi, nel frattempo, continueremo con la raccolta di 1500 firme per obbligare il Consiglio Comunale a discutere la Delibera di Iniziativa Popolare per scrivere la parola 'verde inedificabile' sul Piano Regolatore in corrispondenza del prato di via Madonna delle Salette”.