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Attualità | 28 giugno 2021, 17:55

Affetto da dislessia, studente di Grugliasco ottiene il quinto titolo universitario

Andrea Pesando ha conseguito oggi la laurea magistrale in “Area and Global Studies for International Cooperation” con votazione di 110 su 110

Andrea Pesando

Affetto da dislessia, studente di Grugliasco ottiene il quinto titolo universitario

Ha scoperto di essere dislessico mentre studiava Ingegneria, ma invece di scoraggiarsi Andrea Pesando, 31enne di Grugliasco, ha fatto incetta di titoli universitari, ben cinque in sei anni.

L’ultimo è arrivato oggi pomeriggio all’Università di Torino, una laurea magistrale in “Area and Global Studies for International Cooperation” con votazione di 110 su 110 ottenuta in soli 3 anni e 10 mesi.

Ho realizzato di essere dislessico - racconta Andrea - durante il corso in Scienze e tecnologie dei materiali, un esame che ho dovuto ripetere tre volte. Studiavo ed ero sempre molto stanco, così ho deciso di sottopormi a una visita e i medici hanno diagnosticato un Disturbo specifico dell’apprendimento”. Dopo la prima laurea conseguita nel 2015 al Politecnico di Torino in “Civil and environmental engineering”, Andrea ha lavorato come ingegnere a Melbourne, in Australia, quindi è tornato in Europa per lavorare al Parlamento europeo e preparare il "Concours d'entrée" a Sciences Po.

In Francia, nel 2018, ha vinto una borsa di studio Erasmus dell’Unione Europea. Tornato a Torino, Andrea si è iscitto al doppio titolo UniTo/Sciences Po in Political Science dell’Università di Torino, dove nel 2019 ha ottenuto il diploma di laurea triennale, per poi completare il percorso di studio oggi con la doppia laurea magistrale.

In questi anni ho viaggiato molto - spiega lo studente - e ho potuto apprezzare la qualità della didattica nel nostro Paese. Grazie ai programmi dedicati agli studenti dislessici è stato più agevole studiare, basti pensare al tempo in più che ci è concesso per preparare gli esami o la possibilità di sostenerne alcuni in forma orale e non scritta. Adesso non vedo l’ora di frequentare il College of Europe a Brugge, in Belgio, dove sono stato selezionato”.

All’Università di Torino sono iscritti 2 mila studenti dislessici o discalculici (Dsa), un numero che negli ultimi quattro anni è cresciuto esponenzialmente. Sono state redatte delle linee guida per i docenti per una didattica accessibile e inclusiva e sono in programma progetti per la sottotitolazione e per la trascrizione di lezioni ed eventi, anche in diverse lingue (italiano, francese, inglese). Agli studenti con Dsa sono garantiti servizi di tutorato alla pari per aiuto nello studio e di appuntistica; la figura del lettore anche durante gli esami; misure di supporto alle lezioni e agli esami. È stata anche avviata, nell’ambito del progetto Iridi di Ateneo, una specifica formazione dei docenti (che copre finora il 20% degli stessi).

Infine, sono presenti una delegata del rettore che si occupa di loro, un Centro servizi per gli studenti Dsa richiedenti e una rete di supporto permanente a docenti e studenti, in tutti i Dipartimenti, a cura di Docenti referenti scelti. “La storia di Andrea ci dice che siamo sulla strada giusta per quanto riguarda le politiche di inclusività dell’Ateneo - spiega il rettore di Unito Stefano Geuna - un modello in continua crescita che vuole condividere conoscenza e potenzialità dei singoli con l’intera comunità, senza barriere o limitazioni”.

Per Marisa Pavone, delegata del rettore per Disabilità e Dsa “negli ultimi anni l’Università di Torino ha registrato il primato di immatricolazioni in Italia di studenti con Dsa. Ciò è stato possibile grazie ad interventi mirati che abbiamo messo in campo nell’ultimo periodo, come l’emanazione di linee guida per i docenti per una didattica accessibile e inclusiva, e la formazione di tutor alla pari specializzati, da poter affiancare a studenti e studentesse con maggiori difficoltà. In particolare, il corso di formazione per studenti tutor alla pari, per preparare studenti che aiutano i compagni a studiare, è interattivo online (novità assoluta in Italia) e da’ una certificazione di frequenza da inserire nel curriculum Queste politiche sono possibili grazie alla volontà condivisa dell’Ateneo, dove tutti collaborano a seconda di ruoli e responsabilità. In questo senso possiamo affermare di essere un’eccellenza nel panorama italiano”.

Infine, Fabio Armao, professore ordinario di Relazioni internazionali, presidente di commissione di tesi e relatore di Andrea. “L’ho conosciuto come studente del mio insegnamento State and the City e già in quell’occasione ho potuto apprezzare il suo interesse per i temi politologici, nonché la sua capacità di partecipare attivamente alle discussioni in classe. Ho accolto con estremo piacere la sua richiesta di seguirlo anche per la stesura della tesi di laurea magistrale, anch’essa redatta in lingua inglese, sulle conseguenze dei processi di globalizzazione sulla scena politica europea. Nel corso di questo lavoro di ricerca, ha dimostrato di saper conciliare conoscenze teoriche e empiriche, applicando il modello politologico delle fratture all’analisi comparata dei risultati elettorali ottenuti dai diversi partiti nazionalisti anti-sistema europei. Un lavoro di grande originalità e interesse”.

Marco Panzarella

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