“Facciamo la differenziata” e “Torino differenzia”: sono questi titolo e claim della nuova campagna di comunicazione lanciata da Amiat, Città di Torino e Conai, per promuovere la raccolta differenziata sensibilizzando la cittadinanza a un suo corretto utilizzo. L'iniziativa prevede l'affissione di manifesti e la divulgazione di altro materiale cartaceo, due video, spazi sulle testate locali, post sui social media e stencil sui marciapiedi.
Unia: “Differenziata passata dal 42 al 52% negli ultimi 5 anni”
Protagonisti (loro malgrado) della campagna sono i rifiuti, suddivisi nelle quattro tipologie principali (vetro e lattine, plastica, carta e rifiuti organici, ndr): gli stessi sono stati graficamente rielaborati e sistemati in modo da disegnare un volto umano: “Dal 2016 a oggi – sottolinea l'assessore all'ambiente della Città Alberto Unia – la differenziata è passata, dopo anni di stallo, dal 42 al 52% e nei prossimi mesi aumenterà ulteriormente grazie all'installazione di nuove eco-isole e al miglioramento della raccolta di prossimità; questa campagna vuole trasmettere senso di responsabilità ai cittadini grazie a informazioni sempre più capillari”.
Il punto sulle eco-isole
Uno dei due video precedentemente citati mostrerà proprio il corretto funzionamento delle eco-isole, strumento che recentemente ha creato non poche polemiche: “Su 350 - aggiunge Unia – quelle che danno problemi sono solamente una decina, un po' alla volta li affronteremo e li risolveremo. I torinesi sono molto virtuosi ed è un peccato che poche infrazioni vadano a inficiare comportamenti corretti, nelle ultime settimane abbiamo ricevuto più di 1200 richieste di nuove tessere per il loro utilizzo”.
L'impegno di Amiat e Conai
Anche Amiat, dal canto suo, è pronta a intensificare gli sforzi: “Oltre ai vari canali di comunicazione utilizzati per la campagna - annuncia il presidente Christian Aimaro – abbiamo ampliato il personale presente in prossimità delle eco-isole per supportare i cittadini nel corretto conferimento dei rifiuti attraverso la divulgazione di informazioni. Tutto questo fa parte di un percorso in grado di avvicinare alla raccolta differenziata 100mila utenti all'anno”.
L'idea della campagna di comunicazione parte da lontano: “Abbiamo condiviso - precisa il responsabile dei rapporti con il territorio di Conai Luca Piatto – una richiesta fatta da Amiat e dal Comune di Torino prevista dall'accordo quadro tra Anci e Conai: tutto è nato grazie alla collaborazione con le varie realtà locali e in breve tempo è cresciuto fino a trasformarsi in Facciamo la Differenziata”.