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Economia e lavoro | 23 agosto 2021, 16:20

Embraco, gli operai tornano nella tenda in piazza Castello: "Multinazionali e delocalizzazioni, mai più casi come il nostro"

Proprio nelle ore in cui il Governo discute la norma per disincentivare le grandi industrie che vogliono abbandonare l'Italia, i lavoratori di Riva di Chieri rialzano la voce: "Dov'è la politica? Solo tante promesse"

protesta in piazza degli operai

I lavoratori Embraco tornano in piazza Castello per pretendere soluzioni e una legge contro le multinazionali che delocalizzano

Sono proprio questi i giorni in cui la politica "ferragostana" discute delle norme contro le delocalizzazioni. Una legge (che già non piace a Confindustria nazionale, definendola "punitiva") che impedisca alle multinazionali di venire in Italia, magari ottenere fondi e bonus e poi andarsene, lasciando disoccupazione e deserto produttivo.

Esattamente il profilo di ciò che è successo con Whirlpool-Embraco in questi anni, a Riva di Chieri. E i lavoratori (che nelle scorse settimane hanno ricevuto la proroga della cassa integrazione) tornano ad alzare la voce dalla "tenda del lavoro" di piazza Castello, sotto le finestre della Regione. "Rivogliamo il nostro lavoro, che ci è stato tolto ingiustamente: abbiamo ascoltato tante promesse, tutti si sono detti con noi. Ma adesso, politici, dove siete?".  

La certezza, in attesa di un piano di reindustrializzazione che ponga le basi per un futuro produttivo, è una: "Mai più casi come il nostro: servono leggi che proteggono i lavoratori dalle multinazionali, urgentemente".

Massimiliano Sciullo

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