Si è conclusa da circa un mese la 19° edizione del Festival internazionale di teatro di strada Lunathica che dal 22 al 25 luglio ha riportato nelle piazze di Cirié, Leinì, San Maurizio, San Francesco, Mathi, Nole, Fiano, Lanzo e Villanova Canavese. il colore, la felicità e il piacere della condivisione che nell’ultimo anno e mezzo ci era stato portato via dalla situazione sanitaria.
Una nuova versione del Festival, concentrata in quattro giorni che ha portato in scena fino a nove spettacoli contemporaneamente per un totale di 42 repliche di 13 compagnie internazionali. Il pubblico ha risposto con entusiasmo alla nuova proposta, riempiendo tutte gli spettacoli per un totale di circa 6500 presenze. Un risultato non scontato dovuto anche al grande lavoro che la squadra dei volontari, coordinato dallo staff organizzativo, ha messo in atto per accogliere nel migliore dei modi il pubblico nelle diverse piazze.
Ma le belle notizie non finiscono qui. “Il festival si è a tal punto distinto per la qualità delle sue proposte, che ha ricevuto il riconoscimento e il sostegno del Ministero della Cultura – racconta Cristiano Falcomer fondatore e direttore artistico della manifestazione - Per la prima volta infatti Lunathica accederà al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), un traguardo importante che cade in un anno particolarmente complesso e delicato e che segna una svolta per la manifestazione fondata 20 anni a Mathi e che appunto nel 2022 celebrerà il suo ventesimo anniversario. Il progetto tra gli 11 nuovi ammessi a livello nazionale nel comparto dei Festival di Teatro di Strada, ha raggiunto il punteggio più elevato in assoluto. Un ulteriore motivo di orgoglio che premia la progettualità del Festival e la qualità artistica, organizzativa e professionale”.
“Per valutare quale sarà la formula migliore per la prossima edizione aspettiamo di vedere anche come evolve la situazione sanitaria; nel frattempo stiamo visionando gli spettacoli delle compagnie. Per l’edizione del ventennale stiamo immaginando una serie di novità e ci auguriamo di poterle portare in scena senza limitazioni e riduzioni di capienza. Dopo la sfida vinta con una formula così complessa e il riconoscimento del Ministero della Cultura possiamo metterci al lavoro sulla prossima edizione dei 20 anni del Festival con ottimismo e tanto entusiasmo”, conclude Falcomer.