Stop della Prefettura e della Questura alla sfilata del Torino Pride. Nonostante il Piemonte sia in zona bianca, il direttivo della manifestazione si è dovuto arrendere al no delle istituzioni visto il prolungarsi della pandemica Covid-19. Per il secondo anno di fila non si svolgerà il corteo arcobaleno, mentre sono confermati gli incontri in programma. Slogan dell'edizione 2021 "Quanti di noi ancora volete sulla coscienza?" appeso a dei palloncini colorati.
"A Torino continuano ad avvenire manifestazioni "no vax" e "no green pass""
Questo, come ha spiegato sconcertato il coordinatore Alessandro Battaglia, quando "a Roma, Cagliari e Gorizia si siano svolti i Pride e che, nel totale disprezzo delle regole, sono avvenuti i festeggiamenti per la vittoria dell'Italia agli europei di calcio e continuano ad avvenire a Torino manifestazioni "no vax" e "no green pass".
"Chiediamo di poter fare una manifestazione il 25 settembre in piazza Castello"
Ma il Direttivo non si arrende di fronte al no, chiedendo che le "istituzioni spieghino ai cittadini le decisioni prese per la salute", oltre a domandare "alla Prefettura, alla Questura e alla Città di poter manifestare in forma statica sabato 25 settembre in piazza Castello". "Il nostro sarà un non pride perché i nostri corpi possono essere comunque orgogliosi e le nostre istanze visibili".
E l'assessore ai Diritti Marco Giusta, annunciando che il 17 settembre sera verrà illuminata la Mole arcobaleno in occasione della vecchia data del Pride, chiarisce che "il Comune farà tutto quanto possibile per accompagnare la costruzione dell'evento del 25, facilitando permessi e dialoghi".
"Torino Pride non è legato al partito gay"
E sulle elezioni Battaglia ha voluto chiarire come "il Torino Pride non sia assolutamente legato al partito gay", sottolineando poi come "l'alleanza di Paolo Damilano con il Popolo della Famiglia, che ha lo scopo di discriminare le persone lgbtqi e le donne, ci ha lasciato perplesso".
8 settembre Torino Pride a Biennale Democrazia
L'8 settembre il Torino Pride sarà protagonista a Biennale Democrazia e, dal 14 al 18 ottobre, al Salone Internazionale del Libro di Torino. A novembre tornerà Star.T in occasione del Transgender Day of Remembrance. Rinviata invece al 2022 l'European Pride Organizers Association, il network che coinvolge le principali realtà europee nel campo dell'organizzazione del Pride.