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Politica | 17 settembre 2021, 09:14

Figli di due madri registrati all'Anagrafe di Torino, Appendino: "Riconoscere un diritto questione di giustizia"

"Spero che Torino non faccia un passo indietro"

Chiara Appendino

Chiara Appendino

Riconoscere un diritto è una questione di giustizia”. Con queste parole la sindaca Chiara Appendino è tornata ieri sera in un post sulle trascrizioni all’anagrafe di figli di coppie omogenitoriali. Torino, il 23 aprile 2018, è stata la prima città in Italia ad aver registrato presso l’ufficio di Stato Civile gli atti di nascita di bambini nati all’estero da persone delle stesso sesso.

Una battaglia che la prima cittadina ha portato avanti in questi anni e che ha rivendica con forza a fine mandato. “E’ uno degli atti più emozionanti, potenti, significativi che ho compiuto. È davvero difficile spiegare cosa vuol dire poter letteralmente cambiare la vita di tre persone e permettere loro di diventare una famiglia, anche di fronte alla legge”.

Una lotta “per i diritti, - aggiunge - sulla quale non abbiamo mai arretrato di un passo”. “Riconoscere un diritto non può essere una questione di coraggio, ma di giustizia. E spero con tutto il cuore che Torino, anche su questo fronte, non faccia un passo indietro” ha concluso Appendino.

Cinzia Gatti

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