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Politica | 24 settembre 2021, 17:15

Meno tasse comunali, rilancio di Caselle, sì alla movida ma regolamentata: le richieste di Confesercenti al futuro sindaco di Torino

Nel pomeriggio l'incontro con Paolo Damilano: "Ogni decisione sarà presa dopo un confronto con le associazioni di categoria", ha dichiarato il candidato del centrodestra

confesercenti e damilano

Le richieste di Confesercenti al futuro sindaco di Torino

Abbattimento delle tasse comunali per le attività commerciali in zona cantiere. Puntare su Caselle, alla luce anche della scelta da parte di Ryanair di Torino come 16° base. Sì alla movida, rispettando i diritti dei cittadini, commercianti e giovani. Sono queste alcune delle richieste di Confesercenti al futuro sindaco di Torino, contenute nel documento che il Presidente Giancarlo Banchieri ha consegnato questo pomeriggio al candidato del centrodestra Paolo Damilano.

Banchieri: "Fondamentale avere un dialogo aperto" 

"Per noi - ha detto Banchieri - è importante avere un dialogo aperto con il sindaco o perché rappresentiamo quei settori che definiscono l'immagine stessa della città e siamo a contatto col pubblico: per fare questo però abbiamo bisogno di una amministrazione che ci ascolti". 

Confesercenti rappresenta tra Torino e provincia rappresentiamo circa 45 mila aziende.  "Siamo reduci - ha spiegato il Presidente - da un pandemia che ha colpito per primi i nostri settori: noi chiediamo l'apertura di un tavolo di crisi strutturale sul commercio, perché i problemi che ha il nostro ambito vengono da prima del Covid. La città ha bisogno di grandi cantieri e opere importanti, come la metro, ma che non durino in eterno: chiediamo di pensare ad aiuti per tenere in piedi o far spostare le attività coinvolte negli interventi". Altra priorità, per Confesercenti, è il sostegno al "comparto dell'enogastronomia, che ha un valore aggiunto. Bisogna rendere le aziende di questo settore competitive: ci vogliono scelte forti, ad esempio sulle tariffe".

Damilano: "Riportare l'immagine di una città serena"

"Apriamo certamente un tavolo - assicura Damilano - io non voglio essere un sindaco che prende decisioni prima di aver ascoltato le associazioni di categoria" .

"Quello su cui dobbiamo puntare - dice il candidato del centrodestra - è far tornare un mood cittadino che trasmetta condivisione, l'immagine di una città serena e predisposta ad accogliere chi la viene a visitare".

Cinzia Gatti

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